[thumb:986:l]Regione. Servone più garanzie per i disabili e quindi occorre aumentare le attività ambulatoriali. Una situazione di emergenza infatti è quella prospettata dai rappresentanti delle strutture che operano per i disabili e i tossicodipendenti: i contratti sono scaduti da ormai 4 anni, le risorse non sono sufficienti per la copertura economica degli aumenti contrattuali, le tariffe dei servizi riconosciute dalla Regione non coprono i costi crescenti sopportati dalle strutture sanitarie accreditate. Così stamani c’è stato un incontro presieduto dal vicepresidente del Consiglio Luigi Morgillo e a cui hanno partecipato, fra gli altri, il vicepresidente della Giunta Massimiliano Costa, il presidente e il vicepresidente della commissione consiliare Salute e sicurezza sociale Antonino Miceli (Pd) e Nicola Abbundo (Pdl), Luigi Cola (Pd), Vincenzo Nesci (Rifondazione), Francesco Bruzzone (Lega Nord) che si è concluso con la stesura di un ordine del giorno poi approvato all’unanimità dall’Assemblea.
Il documento (primo firmatario Antonino Miceli, Partito Democratico, ma sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi) impegna la Giunta a garantire adeguati aumenti per le attività ambulatoriali riabilitative per i disabili e i tossicodipendenti, a convenire che gli incrementi tariffari decorrano dal 1° gennaio 2009, riconoscendo una parte significativa degli aumenti di costo che le strutture sanitarie accreditate stanno sopportando o devono sopportare, a sollecitare tutte le parti sociali e il Governo a unificare su base nazionale i diversi contratti. Nella giornata di domani si terrà a Roma un incontro su questi problemi, mentre nei prossimi giorni si riunirà la commissione consiliare Salute e sicurezza sociale.