Economia

Prefettura, lavoratori Dogane per riconoscimento indennità di confine

Porto di Savona

[thumb:9788:l]Savona. Impegno della Prefettura di Savona per i lavoratori dell’Agenzia delle Dogane di Savona e di Villanova d’Albenga. In un incontro con la rappresentanza sindacale unitaria, Cgil-Cisl-Uil-Salfi, si è stabilito di sollecitare gli organi centrali circa i compiti frontalieri che effettuano quotidianamente gli operatori delle Dogane in una struttura portuale, come quella di Savona, dove i traffici merci e soprattutto quelli legati alle crociere sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni e continuano a svilupparsi, senza tralasciare i compiti di confine cui è addetto il personale delle Dogane presso l’aeroporto di Villanova d’Albenga che, peraltro,opera in condizioni logistiche di disagio.

Al centro della vertenza dei lavoratori delle dogane, che hanno proclamato lo stato di agitazione, il riconoscimento dell’indennità di confine, non tanto come retribuzione accessoria quanto per i riflessi relativi al computo dell’anzianità a fini pensionistici. l’indennità di confine non è mai stata riconosciuta agli operatori doganali del porto di Savona in quanto sono esclude le sedi ubicate fuori dal perimetro portuale (quella di Savona dista pochi metri dal confine portuale e i lavoratori svolgono,comunque,la loro attività all’interno del porto); inoltre, da quest’anno non viene più riconosciuta l’indennità frontaliera per coloro che sono in forza presso la dogana dell’aeroporto di Villanova d’Albenga, in applicazione di una recente determinazione dell’Agenzia Centrale che formula una nuova classificazione degli uffici beneficiari, dove non si tiene conto né della situazione del confine né delle disagiate condizioni locali.