[thumb:3725:l]Savona. Accrescere le competenze scientifiche e tecnologiche è sia un buon investimento per i giovani, sia una positiva risposta alla domanda di professionalità delle imprese, ma è anche un serio contributo a recuperare un equilibrato rapporto tra il mondo del lavoro e il territorio attraverso una migliore conoscenza dei problemi e l’acquisizione degli strumenti più adeguati.
Le imprese hanno bisogno di diplomati e laureati in queste discipline per migliorare la propria capacità gestionale, progettuale e di innovazione. La differenza tra la richiesta delle aziende e la disponibilità di laureati e diplomati in discipline tecniche rappresenta un vero e proprio gap che abbassa la competitività del sistema economico della nostra provincia e diminuisce le opportunità, per i giovani, di poter lavorare nella loro terra e di mettere i loro talenti a disposizione delle iniziative rivolte ad alimentare lo sviluppo economico e sociale della comunità savonese.
Attraverso la scienza e la tecnologia l’industria ha potuto conservare ed espandere la propria capacità di generare ricchezza, di mantenere un’elevata qualità della vita e di fare di questo territorio un ambiente dove è gradevole vivere e lavorare, dove un giovane può trovare forti motivazioni per dare un senso ed un valore alle proprie aspirazioni.
Per tutto ciò anche quest’anno l’Unione Industriali della Provincia di Savona ha voluto organizzare un evento nell’ambito della XVI giornata nazionale “Orientagiovani”. Lo scopo è continuare a far crescere le vocazioni scientifiche tra i giovani che potranno, in questa occasione, approfondire le caratteristiche produttive, i progetti e le esigenze di professionalità di alcune delle realtà industriali più importanti della provincia, grazie alle testimonianze dei manager che vi operano.
L’incontro si terrà martedì 17 novembre alle ore 10 presso la sala convegni Unione Industriali Savona in via Gramsci 10. Verterà siul tema “Industria: un’opportunità per il tuo futuro. Quando innovare e competere dipende dalle nuove generazioni”.