[thumb:10886:l]Ceriale. Si è concluso così ieri pomeriggio in tribunale il processo a un cerialese di 63 anni accusato di violenza sessuale sulla nipotina. L’uomo è stato condannato a 9 anni di carcere e a 120 mila euro di risarcimento, 100 mila dei quali andranno alla nipote, 20 mila ai suoi genitori.
Gli episodi di violenza sarebbero accaduti tra il 1998 e il 2001, quando la bambina aveva dai 3 ai 6 anni di età. Il nonno approfittava delle occasioni nelle quali rimaneva solo in casa con la bambina per sottoporla a particolari attenzioni. Queste tuttavia non sarebbero mai andate oltre le carezze. La madre della bambina aveva fatto iniziare le indagini in accordo con il marito, figlio del condannato.
Secondo i suoi difensori, gli avvocati Graziano Aschero e Marco Ballabio di Albenga, il nonno non avrebbe mai commesso quei fatti e avrebbe affrobtato il processo proprio per dimostrare la sua innocenza. I giudici hanno però creduto al racconto della bambina e dei suoi familiari che, con il loro legale, l’avvocato Nazzareno Siccardi, hanno sottolineato come la vicenda abbia traumatizzato la giovane protagonista.
