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Centro Regionale Trapianti, Pdl: “Legge deve portare benefici non burocrazia”

Regione Liguria piazza De Ferrari

[thumb:1687:l]Regione. Questa mattina in Commissione Sanità è stato votato il documento che istituisce il Centro regionale per i Trapianti. I consiglieri regionali del Pdl Luigi Morgillo e Matteo Rosso, che già avevano fatto presente le loro forti perplessità su questo provvedimento a seguito delle audizioni della scorsa settimana, nella seduta odierna hanno deciso di astenersi dal voto.

“Non abbiamo espresso voto favorevole in quanto nutriamo ancora perplessità su alcuni punti che abbiamo fatto presente all’assessore ed alla maggioranza. In particolare la nostra contrarietà rimane forte sulla funzione della struttura che verrà istituita dalla Giunta, complessa o semplice che sarà, e sulle modalità di nomina del Responsabile: escludiamo categoricamente che tale incarico possa venire affidato direttamente dalla Giunta in quanto contestiamo l’invadenza della sinistra nelle nomine dei dirigenti delle Aziende Sanitarie” hanno spiegato Morgillo e Rosso.

I due esponenti del Pdl ricordano che su 19 Regioni, 19 Coordinatori del Centro Trapianti sono già responsabili di strutture complesse e ricoprono la funzione di coordinamento del centro trapianti come attività complementare ed in aggiunta alla loro mansione principale. “Ciò avviene – sottolineano i due consiglieri regionali del centrodestra – anche quando l’incarico di coordinamento è particolarmente oneroso come avviene in Regione Lombardia dove sono presenti ben sette centri trapianti”.

“Apprezziamo la disponibilità della Giunta e della maggioranza a portare in Consiglio regionale un ordine del giorno con il quale vengono puntualizzati alcuni aspetti operativi-gestionali che abbiamo messo in evidenza questa mattina e se arriveremo ad un’intesa su questi punti allora voteremo a favore. Ciò che noi pretendiamo è che un attività così importante e delicata, che fino ad oggi ha risposto adeguatamente alle esigenze dei liguri, possa trarre beneficio da questa legge e non ne riceva invece un ulteriore aggravio di burocrazia” hanno concluso Morgillo e Rosso.