[thumb:9430:l]Albenga. Stamattina in Consiglio regionale, vista l’interrogazione presentata dal consigliere Pdl Angelo Barbero, si è discusso sullo stato dell’arte del porto turistico di Albenga. “La pratica relativa alla realizzazione del porto turistico di Albenga, nonostante la sua importanza, ha un percorso a singhiozzo. Sei mesi fa l’assessore Ruggeri si è recato nel Comune di Albenga per occuparsi della pratica, e da allora non ci sono state sostanziali novità” ha osservato Barbero. L’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri ha risposto: “Il porto turistico è un tema, anzi un’aspirazione storica della città di Albenga. Nell’incontro di sei mesi fa si è parlato di varie cose, tra cui il progetto e nel 2009 si sono verificati fatti importanti. La procedura avviata nasce da un presupposto richiesto dal Piano costa approvato nel 2000, che stabiliva quali fossero le località atte a ospitare nuovi porti turistici. Per Albenga era richiesto uno studio di specificazione per verificare gli aspetti ambientali”.
“Il Comune – ha proseguito ancora Ruggeri – ha escluso la localizzazione davanti all’isola Gallinara per motivi ambientali e ha escluso il sito davanti a Ceriale e la piana di Albenga per la presenza di attività agricole e per l’imminente trasferimento della linea ferroviaria. Il Comune di Albenga ha quindi individuato la zona a levante della cittadina. L’amministrazione comunale è stata attiva, d’intesa con la Regione, e ha fornito i parametri oggettivi su cui poi si baserà la Vas. A questo punto manca l’atto dell’amministrazione regionale, prima della Giunta poi del Consiglio, per cui, alla luce della vas, si potrà approvare la variante al Piano della costa e procedere”. Il consigliere regionale Angelo Barbero ha poi voluto ancora replicare osservando: “Dal punto di vista operativo siamo fermi, non per responsabilità di qualcuno, ma proprio per l’iter della pratica”.