[thumb:14008:l]Albenga. La presentazione del nuovo Econcentro di Albenga è diventata l’occasione per fare il punto sull’andamento della raccolta differenziata nel territorio del Comune ingauno. Albenga è stata infatti una delle prime città in Provincia di Savona a partire con la raccolta porta a porta e l’assessore all’ambiente Romano Minetto ha confermato che l’iniziativa sta procedendo nel migliore dei modi: “Noi abbiamo già coperto i due terzi della città, ci manca l’ultimo terzo che contiamo di completare entro qualche mese”.
“I risultati sono veramente ottimi, nel senso che, dai dati che abbiamo adesso, contiamo di attestarci a fine anno attorno al 48% della raccolta differenziata. E’ un dato molto importante, direi significativo per una città delle dimensioni di Albenga. Abbiamo fatto un grosso sforzo e voglio cogliere l’occasione per ringraziare anche i cittadini che ci stanno dando una mano a fare questo nuovo tipo di raccolta che è quella che ci consente di differenziare e quindi di scaricare molti meno rifiuti in discarica” ha aggiunto Minetto.
I risultati già raggiunti dall’amministrazione comunale sono più che soddisfacenti, ma il Comune non intende fermarsi e sta cercando di superare la soglia del 50% di raccolta differenziata. L’assessore all’ambiente ha spiegato che per riuscire in tale scopo sarà necessario il centro di compostaggio a Villanova: “Noi non siamo ancora riusciti a separare i rifiuti organici, diciamo gli scarti da cucina, non per nostra volontà ma perché ci mancano i centri in cui conferire l’organico. Dovrebbe partire il centro di compostaggio di Villanova, appena questo sarà funzionale noi produrremo anche la raccolta differenziata dell’organico che ci consentirà di fare un balzo ulteriore in avanti. Siamo già predisposti e stiamo già differenziando quindi aggiungere l’organico non dovrebbe essere un grosso problema per la città”.
Il centro di compostaggio diventa quindi un tassello fondamentale per poter continuare ad incrementare i livelli della raccolta differenziata nel territotio inguano. Il rischio, come spesso accade, è che l’attivazione di questa struttura sia rallentata dalla burocrazia e da questioni “politiche”. Il Comune di Villanova infatti a proposito del centro ha detto: “Albenga e la Provincia devono aprire la strada”. “Veramente dovrebbe farlo la Provincia. Il centro di compostaggio non è nel nostro territorio quindi è difficile che il Comune possa intervenire in questo senso. C’è da fare la strada è vero però io conto che anche un investimento di questo tipo non rimanga un progetto abbandonato e che non finisca per non entrare in funzione” ha replicato l’assessore Minetto che ha concluso con una battuta “secca” sulla polemica del depuratore: “Deve essere fatto a Villanova d’Albenga così come abbiamo progettato con tutti i Comuni del comprensorio”.