[thumb:15250:l]Albenga. C’è chi crede che non servano solo mattoni, gru e calcestruzzo per dare forma una realtà come quella del Polo educativo diocesano di Albenga. Vista la “natura” del progetto in via di realizzazione poi, a qualcuno piace pensare che una strizzatina d’occhi da Lassù ci sia stata.
Forse per non sentirsi troppo solo nel portare avanti i lavori in corso nel cantiere di via Milano.
Si tratta infatti dell’architetto Maurizio Arnaldi, il direttore dei lavori del futuro Polo che, snocciolando i numeri di un progetto che definisce “ambizioso”, si affida anche ad un “Aiuto superiore”.
“Ciò che andremo a creare era impensabile fino a qualche anno fa – spiega – nonostante il desiderio più volte espresso negli ambienti della chiesa locale ed ora eccoci qui. Chissà, sarà la Provvidenza”. Di chiunque sia il merito, entro ottobre 2011 in via milano sorgeranno due edifici, uno che accoglierà la nuova sede delle scuole “Redemptoris Mater” e l’altro per le nuiove opere parrocchiali.
“La scuola sarà composta da 16 aule, laboratori, una palestra e un auditorium – continua l’architetto – mentre per le opere parrocchiali ci saranno 9 aule, un grande salone per le attività oratoriali e l’appartamento per il viceparroco. Stiamo parlando di migliaia e migliaia di metri cubi: 17mila metri cubi per la scuola e 9 mila per il resto. In totale sono 7mila metri quadri di calpestabile con 500 betoniere che porteranno calcestruzzo per costruire la nuova “Redemptoris Mater” e altrettante per le opere parrocchiali. Uno sforzo considerevole compiuto dall’impresa costruttrice “Verus” che lavorerà in 900 giorni. E un investimento di 8milioni di euro”.