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“Tassa sui croceristi”, De Cia spiega e rilancia

Roberto De Cia

[thumb:14770:l]Savona. Prosegue il polverone sollevato dalle dichiarazioni del consigliere comunale Roberto de Cia (Democrazia e Socialismo) ma l’ex segretario dei Ds non si scompone e anzi rilancia: “Il tema che ho voluto provocatoriamente sollevare è se il rapporto tra la città ed il porto è bilanciato o meno. Se, cioè, è possibile che la comunità si faccia carico di oneri, derivanti dall’attività commerciale del porto senza averne in cambio una parte di risorse da mettere in campo per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e ospiti. E’ un tema che non solo la valorizzazione e la manutenzione dell’area portuale cittadina, ma anche all’originale situazione delle spiagge che solo tra Savona e Vado non sono state liberate dal giogo demaniale a differenza degli altri comuni della Provincia”.

“Questi sono temi che hanno a che fare con l’attuazione concreta del federalismo, ma anche più concretamente con un un rafforzamento delle risorse comunali sempre più indebolite dai tagli governativi. Comuni, ai quali si chiede giustamente di assicurare servizi proprio in direzione del turismo” sottolinea il consigliere savonese, rimarcando poi: “Tutto posso pensare, tranne che un operazione di questo genere, se venisse attuata, farebbe uscire dal mercato Costa Crociere. Nessuno lo può sostenere, sapendo che proprio in questi giorni gli aeroporti italiani hanno stabilito un aumento delle tasse di sbarco di 3 euro per passeggero, su qualsiasi tratta, e non per questo le compagnie perderanno clienti”.

“Del resto non ho parlato di ‘accoglienza turistica’ intendendo gli eventi messi in piedi dalle agenzie preposte, quanto di vivibilità della città, dei servizi da essa fornita, della sicurezza e della pulizia che necessariamente l’amministrazione deve implementare per fare fronte ad una grande massa di persone in più e spalmata in tutto l’anno” spiega De Cia, che poi conclude: “Questi erano i problemi che volevo sollevare e che spero siano fonte di un dibattito che concretizzi anche altre proposte in questo senso, se ce ne sono. A meno che non si faccia finta di non vedere le difficoltà vere ad affrontare un fenomeno economico così importante e così influente sulla vita della città”.