[thumb:14483:l]Savona. La tragedia di ieri alla rotonda tra via Stalingrado e via Vittime di Brescia, con la morte di una donna cinquantenne, Lisa Boer, travolta da un camion mentre pedalava in bicicletta, riaccende il dibattito sulla nuova viabilità savonese. Il geometra Giuseppe Procopio, fra i promotori del Comitato Piazza Saffi – Villapiana, da due anni a questa parte si occupa di rotatorie e delle norme che ne regolamentano la costruzione, approfondendo la materia.
“Sono molto addolorato per quello che è successo e tengo a sottolineare che non bisogna strumentalizzare l’incidente di ieri mattina – afferma Procopio – Non voglio puntare il dito per quello che è successo sulla rotonda di via Stalingrado, ma solo fare alcune considerazioni che prescindono dal carattere degli incidenti occorsi all’altezza delle nuove rotatorie”.
“Secondo l’articolo 217 del regolamento di attuazione del vigente Codice della strada ‘ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi inscrivere in una corona circolare (fascia d’ingombro) di raggio esterno 12,50 metri e raggio interno di 5,30’ – spiega il geometra – Per tali ragioni le dimensioni dell’anello delle rotatorie devono essere proporzionate a queste dimensioni minime. Pertanto l’isola centrale di una rotonda deve avere un raggio minimo di cinque metri e mezzo e un raggio esterno di dodici metri e mezzo”.
“Quello che è evidente – prosegue – è che se le dimensioni sono inferiori a quelle indicate dalla legge, la rotatoria perde la sua capacità di deflessione e le macchine, anziché inserirsi in coda ai veicoli già presenti nel rondò, si incrociano con gli altri mezzi a novanta gradi. Molte delle rotonde presenti a Savona hanno questa peculiarità. Quello che posso dire sulla rotatoria di via Stalingrado è che, trovandosi su una strada che dovrebbe diventare la congiunzione tra porto, aree Ips e autostrada, dovrebbere avere dimensioni adatte al transito di autoarticolati”. [image:14490:r]
“Secondo quanto scritto in uno studio dell’Assessorato alla viabilità della Provincia di Padova, se nella rotatoria devono transitare autoarticolati o mezzi di dimensioni analoghe, per consentire l’iscrizione in curva del veicolo, il diametro interno dovrebbe essere minimo di dieci metri mentre quello esterno di 15,79. Osservando la rotonda di via Stalingrado si intuisce che il suo fascio d’ingombro è nettamente inferiore a quello descritto dalla legge” conclude il rappresentante del Comitato viabilità Piazza Saffi – Villapiana.



