[thumb:14326:l]Savona. L’ex segretario provinciale della Lega Nord di Savona Guglielmo Giusti ha comunicato la sua decisione di autosospendersi dal partito perché non si riconosce più nelle direzioni politiche leghiste. In particolare Giusti non ha digerito la polemica nata intorno alla costituzione della Guardia Nazionale Padana Onlus: “Dal giorno della sua costituzione questa associazione è diventata secondo la Lega Nord savonese o almeno alcuni suoi esponenti una minaccia mortale. Ho già specificato e voglio ribadire che la GNP Onlus è un´associazione di volontariato assolutamente apolitica, già regolarmente iscritta all´albo della Protezione Civile della Lombardia e nessuno dei suoi aderenti parteciperà o organizzerà mai ronde o altri veicoli propagandistici del genere. Diversamente mai ne avrei fatto parte. Non fa concorrenza alla Lega Nord o altro partito politico e quindi non si presenterà a nessuna elezione mai”
“Nonostante credo esaurienti spiegazioni, peraltro non dovute ma date per pura cortesia, assistiamo periodicamente a criminalizzazioni e velate intimidazioni verso nostri volontari arrivando ad invitarli ad abbandonare la GNP se vogliono far parte della Lega Nord con qualche possibilità di carriera. Violando qualsiasi etica riguardo alla libertà delle persone di associarsi liberamente sancita fino ad oggi dalla Costituzione. Io a queste cose non ci sto, anche perché penso il vero problema risieda nel fatto che sono io ad essere visto come una minaccia. Pur avendo pubblicamente dichiarato che non mi interessa nessuna carica interna a questa Lega Nord e essermi di fatto messo da parte dopo le elezioni provinciali per le quali ero stato chiamato a dare una mano, qualcuno continua a pensare stia tramando nell´ombra improbabili manovre. Voglio essere ben chiaro: la Lega che conoscevo era altra cosa, non discuto le legittime direzioni politiche che un partito può prendere ma rivendico il diritto di dire che non mi appartengono” ha spiegato ancora Guglielmo Giusti che, nel contempo, ha annunciato la nascita di Union Savonese.
“Di certo, la voglia di esprimere le proprie risorse non si ferma davanti al muro eretto da qualche spaventato padano – ha spiegato l’ex esponente della Lega -. Per questo nasce Union Savonese un movimento culturale di analisi politica che cercherà di portare un proprio contributo di idee alla città e non certamente ad uso e consumo di pochi beneficiari. Saranno i cittadini di savonesi che stupidi non sono mai stati a decidere se meritiamo attenzione”.
