Economia

Savona, Autorità Portuale: piano operativo da 55,5 mln

Porto di Savona

[thumb:9788:l]Savona. Il Comitato portuale, riunitosi stamattina, ha approvato il bilancio preventivo per il 2010 che parte da un avanzo di amministrazione 2008 di 10,7 milioni di euro. Il conto economico del nuovo esercizio prevede invece un avanzo di 7,2 milioni di euro. Visti questi numeri la volontà dell’Autorità Portuale è quella di continuare ad intervenire con ulteriori investimenti e, pertanto, il bilancio di previsione 2010 prevede l’utilizzo di tutto l’utile di esercizio per tali fini.

Il Comitato portuale ha anche deciso l’accensione di un mutuo quindicennale di ulteriori 26 milioni di euro anch’essi destinati a interventi in conto capitale. Viene mantenuto come riserva l’avanzo di amministrazione che al termine dell’esercizio sarà pari a 6,5 milioni di euro. L’unico voto contrario a Bilancio e Piano Operativo Triennale è arrivato da parte di Vado (presente il sindaco Attilio Caviglia) per le motivazioni espresse fin dalla prima seduta dalla nuova amministrazione comunale, ovvero in conformità al parere sfavorevole al progetto piattaforma multipurpose.

Come previsto dalle normative sulla finanza pubblica il bilancio di previsione 2010 presenta poi, sulle partite correnti, una diminuzione delle spese. Gli interventi più significativi che sono previsti nel documento di bilancio e nel Piano Operativo Triennale, anch’esso approvato dal Comitato Portuale, fanno riferimento alla risistemazione dell’arco costiero dei due bacini portuali. Nello specifico gli interventi riguarderanno: il nuovo ponte a raso nella Vecchia Darsena (1 milione di euro); risagomatura del terrapieno di Zinola (1 milione di euro ); sistemazione del litorale nel comune di Vado, in corrispondenza del Rio Sorcasso, e dei Bagni Karibù e dei Cantieri Incorvaia (1 milione di euro ); risistemazione del quartiere Gheia a Vado (6 milioni di euro ), risistemazione del Rio Pilalunga nel Comune di Quiliano (1 milione 150 mila euro); ricollocazione degli accosti petroliferi (2 milioni e mezzo di euro), nuovi oleodotti nell’area S16 (1 milione e 850 mila euro).

A questi interventi se ne aggiungeranno altri inerenti la viabilità e proseguirà inoltre da parte dell’Autorità Portuale l’acquisizione di aree destinate alla logistica secondo la programmazione di Slala, approvata dalle due Regioni Liguria e Piemonte. L’investimento di 300 milioni di euro relativo alla piattaforma multipurpose di Vado Ligure fa ancora riferimento all’esercizio 2009 e quindi non compare tra le poste del bilancio 2010. Complessivamente nel triennio 2010-2012 sono previsti interventi per 55,5 milioni di euro per la programmazione ordinaria, 130 milioni di euro relativi a interventi di piano regolatore portuale e 16 milioni di euro per le Autostrade del Mare: il totale complessivo è di 201,8 milioni di euro.

Nel momento in cui si intravedono i primi segnali di ripresa e in cui si stanno concretizzando una serie di interventi portuali e retroportuali il notevole sforzo finanziario che la Port Authority si appresta a fare è la medicina migliore per un ulteriore consolidamento delle attività e della loro ricaduta economica che si riverserà sul territorio. I segnali positivi che arrivano dall’ottava commissione del Senato in ordine all’approvazione della nuova legge sulla portualità aprono poi nuove prospettive d’investimento attraverso il canale dell’autonomia finanziaria individuata come quota parte dell’Iva prodotta dai singoli porti. In proposito si deve considerare che il consuntivo 2008 del gettito Iva prodotto dal porto di Savona e incassato dall’Agenzia delle Dogane savonese ammonta a 1 miliardo e 20 milioni di euro cui vanno aggiunti 350 milioni euro relativi al gettito delle accise per un totale complessivo di 1 miliardo e 370 milioni di euro.