Regione, Piano casa: concluso esame della legge in Commissione

Piano casa

[thumb:14722:l]Regione. Il Piano casa dopo l’approvazione della Giunta, questa mattina, ha superato anche l’esame della VI commissione. Soddisfatto per questo passo l’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri che ha commentato: “Dopo la valutazione positiva in commissione della legge sul piano casa avvenuta questa mattina, come Giunta siamo disponibili ad accogliere ogni proposta migliorativa, nell’ambito della discussione che si terrà in aula, fermi restando, oltre ai criteri di salvaguardia del territorio, la scelta di agevolare particolarmente le piccole abitazioni e di promuovere il risparmio energetico e l’uso di materiali tradizionali della cultura edilizia ligure”.

“Dopo le prime sedute della Commissione – ha spiegato Ruggeri – che si erano protratte per tre giorni e nelle quali erano stati esaminati solamente i primi tre articoli, il voto su tutti i rimanenti articoli e sull’intero testo di legge è stato possibile in quanto i consiglieri di maggioranza hanno ritirato tutti gli emendamenti proposti e la minoranza, pur mantenendo i propri emendamenti, ha ritenuto di non illustrarli nel corso dei lavori”. La legge è stata approvata con il voto contrario della minoranza di centrodestra e l’astensione del rappresentante dei Verdi. “Nelle dichiarazioni rilasciate in commissione i rappresentanti della maggioranza hanno giudicato la legge come punto di equilibrio fra le diverse esigenze volte a consentire un rilancio dell’attività edilizia, attraverso la possibilità di ampliamento di edifici a prevalente destinazione residenziale ed il rispetto delle particolarità ambientali e paesistiche della Liguria” ha concluso l’assessore regionale.

Hanno votato a favore i gruppi del Pd e di Italia dei Valori. Astenuti i Verdi, contrario il centrodestra. Assenti per motivi istituzionali i rappresentanti del Partito dei Comunisti italiani Tirreno Bianchi e di Rifondazione Comunista Giacomo Conti. Questi ultimi però avevano già espresso, per ragioni differenti, l’intenzione di astenersi sul provvedimento a meno che in Consiglio non sopraggiungessero ulteriori possibili modifiche. In particolare Rifondazione comunista esprime tale posizione in quanto la legge nasce dalla norma nazionale. Il Pdci invece è perplesso su una eccessiva delega delle decisioni di espansione edilizia ai Comuni e sul fatto che dai possibili ampliamenti vengano esclusi gli edifici posti nelle aree industriali.

Da parte degli altri esponenti della maggioranza e della Giunta c’è la disponibilità ad accogliere ogni proposta migliorativa, nell’ambito della discussione che si terrà in Aula, “fermi restando, oltre ai criteri di salvaguardia del territorio, la scelta di agevolare particolarmente le piccole abitazioni e di promuovere il risparmio energetico e l’uso di materiali tradizionali della cultura edilizia ligure”. Il centrodestra, oltre a criticare l’impianto complessivo della legge, chiede l’estensione del campo di applicazione alle aree industriali ed artigianali non comprese nella norma nazionale e nella proposta della Giunta.