[thumb:2299:l]Regione. I consiglieri regionali del Pdl Luigi Morgillo e Matteo Rosso sono intervenuti in Commissione Sanità dove si stava discutendo il ddl 499 che disciplina l’organizzazione regionale dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule al fine di adeguare la normativa regionale alle disposizioni nazionali. Sull’argomento i due esponenti del Pdl hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa con alcune riserve rispetto agli assetti organizzativi del sistema e della nomina del coordinatore del centro da parte della giunta regionale.
“Abbiamo espresso le nostre perplessità sull’impianto organizzativo che predispone il ddl presentato dalla giunta. Per questo abbiamo ritenuto opportuno procedere con degli approfondimenti tramite delle audizioni, che si terranno il 9 novembre. Quanto illustrato da Montaldo infatti si presenta con delle carenze sotto l’aspetto scientifico che nulla hanno a che vedere con la valenza che l’istituzione del Centro regionale Trapianti dovrebbe avere” hanno spiegato Morgillo e Rosso.
I due consiglieri regionali puntano il dito contro la prassi oramai consolidata da Burlando di gestire gli organismi regionali della sanità in maniera del tutto ersonalistica senza preoccuparsi di individuare soluzioni trasparenti che trovino il consenso, ad esempio in questo caso, delle comunità scientifiche. “Infatti l’articolo 6 del provvedimento stabilisce che il coordinatore del Centro regionale sia un dirigente medico nominato dalla giunta. Abbiamo già suggerito le eventuali modifiche che la giunta potrebbe apportare affidando la nomina del coordinatore del Centro Regionale, che diventerebbe una struttura dipartimentale complessa, non alla giunta, come è previsto nel provvedimento, ma ad organi aziendali e/o scientifici sulla base di criteri indicati dalla Regione. Lasciamo fuori la politica dalle nomine di questo genere e rendiamo i criteri il più trasparente possibile” hanno concluso Morgillo e Rosso.