[thumb:11161:l]Savona. “Con l’affermazione di Pierluigi Bersani, il Pd guadagna probabilmente una guida più esperta e sicura, ma al servizio di una linea immutata di corteggiamento di Confindustria e dei poteri forti. Di più: contrariamente a un diffuso luogo comune, l’asse Bersani – D’Alema – Letta (e Colaninno) è quello più direttamente legato agli ambienti confindustriali e bancari, ben rappresentati nella Fondazione Italiani Europei”. E’ quanto dichiara Simone Anselmo, coordinatore provinciale savonese del Partito Comunista dei Lavoratori, a due giorni dall’elezione del nuovo segretario nazionale del Partito democratico.
“Gli stessi ambienti e interessi – prosegue Anselmo – che il pluriministro Bersani ha lautamente servito per anni, con detassazioni dei profitti, privatizzazioni, precarizzazione del lavoro: quelle politiche che hanno colpito i lavoratori spianando la strada a Berlusconi. Lorenzo Basso e livello regionale è sicuramente ottimo garante per i confindustriali liguri, insomma un Bersani locale. La sua attività come consigliere regionale è chiarificatrice in merito: la giunta Burlando si appresta a costuire una grande coalizione che va dall’Udc a Rifondazione per continuare il progetto di cementificazione delle nostre coste, senza spendere un solo provvedimento a difesa dei lavoratori e delle classi più deboli”.
“Le sinistre italiane, ed in particolare regionali, politiche e sindacali, non si facciano dunque incantare dai nuovi leader Pd e dalla retorica sul lavoro – attacca il coordinatore savonese del Pcl -. Respingano le possibili sirene di una nuova “Unione” di centrosinistra. Uniscano nell’azione le proprie forze, in piena autonomia dal Pd, per cacciare Berlusconi e Burlando con la mobilitazione di massa, nella prospettiva di un’alternativa vera. Solo una sinistra autonoma e alternativa al Pd può costruire un futuro per il movimento operaio italiano”.”.