[thumb:2740:l]Savona. Il sindaco di Savona Federico Berutti sceglie la linea del collega albenganese Tabbò e si smarca dal dibattito interno al Partito Democratico sulle conseguenze politiche della vittoria di una o dell’altra mozione in campo. Il primo cittadino savonese parte però da un vantaggio: è sostenitore della mozione Bersani, quella vincente ai congressi di circolo e quella che in molti danno come vittoriosa alle primarie del 25 ottobre.
E in vista di quella che potrebbe essere un sua ricandidatura a sindaco di Savona per le comunali del 2011: “Non credo ci sia né ci sarà una conseguenza diretta – dice Berruti -. Al momento è in corso un dibattito certamente forte, ma con un obiettivo alto: la costruzione di un grande partito riformista. C’è un confronto fra idee diverse, non antitetiche. Quando si dovrà decidere per il candidato sindaco di Savona le mozioni non conteranno più…”.
L’appuntamento congressuale del Pd arriva in pieno inizio di campagna elettorale, e forse ci sarà poco spazio per assorbire polemiche e divisioni: quello sarà già il momento delle scelte, programmatiche, di alleanze e di candidature.
“Dal congresso del 25 ottobre uscirà un partito certamente più forte, non unanime, ma che sarà stare assieme quando si tratta di costruire programmi di governo di fare le scelte più opportune sui candidati da presentare agli elettori – assicura il sindaco savonese -. Il Pd, proprio per una sua costituzione democratica, sarà sempre un partito del dibattito e del confronto, e potrà essere esempio anche per altri partiti della sinistra europea”.
