[thumb:14843:l]Finale Ligure. Un pubblico attento e molto coinvolto ha affollato ieri sera la Sala Gallesio di Finale Ligure per un dibattito sullo spinoso tema dell’energia nucleare, ultimamente rilanciato con forza dal Ministro Scajola.
Simona Simonetti, laureata in fisica e specializzata nel settore nucleare, rappresentante della lista “Per Finale: Ambiente, Lavoro e Solidarietà” ha introdotto la serata spiegando l’evoluzione dell’uso dell’energia nucleare dalle origini.
“Nei primi anni del ‘900 – ha spiegato – i medici somministravano addirittura pastiglie di sostanze radioattive ritenendole in grado di curare, fino a quando non risultò chiaro che le stesse provocavano il cancro. Quindi una forte critica anche per gli esperti che inducono a scelte che si rivelano poi fatali. L’evoluzione medica nella diagnostica radiologica si sviluppò di pari passo con la fisica nucleare. Quest’ultima portò prima alla ‘pila’, poi alla ‘bomba nucleare’. Quindi una tecnologia che si è affermata sia per uso civile, sia per uso militare, con prevalenza di quest’ultimo: significativo il fatto che l’Iran ‘seduto’ su un mare di petrolio cerchi disperatamente di costruire centrali nucleari”.[image:14841:r]
Simona Simonetti ha sottolineato come solo dal 1990 ad oggi vi siano stati 40 gravi incidenti in centrali attive, senza tener conto dell’incidente più grave di tutti – quello di Tchernobyl – che ha dimostrato come la tecnologia nucleare non abbia raggiunto livelli di sicurezza accettabili. Inoltre, lo smaltimento delle scorie radioattive rimane un problema irrisolto e fonte di rischio per la salute dei cittadini che vivono nelle zone di stoccaggio.
“Uno studio tedesco – ha illustrato nell’incontro di ieri sera – dimostra che i bambini con meno di cinque anni, cresciuti in un raggio di 5 chilometri dalle centrali nucleari, si ammalino di leucemia 2,2 volte di più della media. Dal punto di vista del bilancio economico la costruzione di una nuova centrale risulta proibitivo, infatti viene realizzato solamente con grandi sovvenzioni statali, per questo in Occidente il trend delle nuove costruzioni è negativo: il numero aumenta solo nei Paesi dei regimi totalitari, dove lo Stato interviene in modo massiccio”.
“La Francia, con le sue 50 centrali nucleari si trova oggi di fronte al grave problema delle scorie radioattive che non sa più dove mettere e, nonostante la grande quantità di energia elettrica disponibile, ha un consumo di petrolio superiore a quello dell’Italia. Puntare sul nucleare per risolvere i problemi dell’energia – ha detto Simonetti – è semplicemente folle. Bisogna puntare in modo deciso su due settori: risparmio energetico e fonti di energia alternativa (il solare prima di tutto, poi l’eolico e il geotermico)”.
“La serata – spiega il portavoce dei Verdi di Finale Ligure, Gabriello Castellazzi – ha visto l’interessante intervento di Vittorio Sartogo, portavoce di Otherearth, e si è conclusa con dichiarazioni dei presenti (tutte contrarie e critiche verso le scelte del Ministro Scajola) e con un appello al diritto di informazione, oggi fortemente condizionata e unilaterale, specialmente quella rivolta ai giovani che subiranno le scelte fatte oggi”.



