[thumb:4270:l]Cairo M. “Siamo in una fase di stand by”. Usa queste parole il sindaco di Cairo Montenotte Fulvio Briano per commentare l’iter in corso per la realizzazione della nuova centrale a biomasse, che rientra nel piano industriale sul rilancio produttivo dell’azienda Ferrania. E’ chiaro che il Comitato di cittadini che si è costituito per contrastare l’ipotesi che la centrale si trasformi in un inceneritore ha frenato i piani dell’amministrazione comunale cairese, che resta tuttavia con le orecchie tese per capire le reali intenzioni del gruppo Messina. Chiarificatore, forse, sarà il prossimo incontro presso la Regione Liguria, alla quale è stato convocato il Comune: “Non solo questioni tecniche in grado di far procedere l’iter, ma anche garanzie sulla effettiva dimensione della centrale e dei combustibili che verranno utilizzati”, ha sottolineato il sindaco Fulvio Briano, che aggiunge: “Ho dato massima disponibilità al Comitato e nei contatti avuti con le istituzioni e la stesso gruppo Messina sto portando avanti le loro richieste, che sono quelle dell’amministrazione. Noi non vogliamo nessun inceneritore”.
“Resta un fatto – conclude il primo cittadino cairese -, bisogna dare atto al gruppo Messina di essere stato l’unico a credere ed investire nel rilancio dell’azienda, a differenza della famiglia Malacalza. Con l’azienda c’è un dialogo costante e mi auguro che le nostre condizioni vengano accolte, e questo lo dico sia per rassicurare i cittadini quanto per proseguire l’iter sul rilancio del sito produttivo”.