[thumb:5557:l]Albenga. Il Comune di Albenga si propone come leader della protesta contro gli Ato, gli ambiti territoriali ottimali nati per la gestione dell’acqua. Spiega infatti il consigliere Carlo Tonarelli, responsabile locale di “Agenda 21”: “L’assemblea civica, nella seduta di ieri, ha manifestato la volontà di difendere l’acqua potabile e i servizi idrici dall’attacco delle multinazionali. Ci proponiamo quale capofila dei Comuni della Provincia di Savona che rifiutano di aderire al nascente Ato, disposto dalla legge Tremoni del 2008 e dalle successive modificazioni apportate dai ministri Fitto e Calderoli, che di fatto privatizza questo bene essenziale”.
La gestione degli acquedotti, secondo la recente normativa, verrebbe infatti affidata a società miste pubblico-privato, con una prevalenza, in divenire, di quest’ultimo. “Le amministrazioni del Ponente Ligure si devono unire, come già hanno fatto i 144 sindaci lombardi, in modo trasversale, contro questa legge che mercifica l’acqua” prosegue Tonarelli, che poi conclude: “La privatizzazione è una scelta gravissima che inciderà sulle tasche di tanti ignari cittadini. Se ne sono accorti a Latina dove la multinazionale Veolia ha aumentato le tariffe del 300% “.