Cronaca

Savonese salvato da trapianto bipolmonare: ora il calvario assicurativo

Alessio Mantelli

[thumb:14462:l]Savona. E’ un esempio eccezionale, incluso fra le rarità della letteratura medica: soltanto undici casi al mondo, infatti, sono ad oggi conosciuti per pazienti sopravvissuti dopo un trapianto bipolmonare effettuato quando la patologia aveva ormai raggiunto la fase acuta. Ma il calvario di Alessio Mantelli, 31 anni, savonese, non è ancora finito. Sono cominciate le difficili trattative con la compagnia di assicurazioni che dovrebbe rimborsare le spese sostenute per l’emergenza cui è andato incontro, rischiando la vita.

Alessio, abitante nel quartiere di Santa Rita e bagnino di uno stabilimento balneare albisolese, ha una regolare polizza siglata con un’agenzia di Savona che lo tutelerebbe per una serie di interventi chirurgici per un massimale di 15.000 euro. Dopo la delicata operazione chirurgica cui si è sottoposto a maggio al Policlinico San Matteo di Pavia, ha fatto recapitare la cartella clinica all’ufficio assicurativo, ma non gli è ancora arrivata alcuna comunicazione scritta circa la liquidazione.

Soltanto promesse verbali, per ora, che gli prospettano il rimborso di 3.000 euro, in quanto il trapianto bipolmonare (intervento raro e complesso) non è compreso negli elenchi della nota compagnia di assicurazioni e quindi viene considerato rimborsabile alla stregua di una ben più elementare operazione ambulatoriale. Un intoppo burocratico che forse, con la cooperazione delle parti, potrebbe trovare una via d’uscita.

Alessio è ricoverato dalla metà di febbraio e attualmente è in fase di riabilitazione ad Arenzano, fiducioso di poter lasciare al più presto la clinica per rientrare a casa (forse già nel prossimo weekend). Per ora, in base ad affermazioni verbali, può contare su 3.000 euro che l’assicurazione liquiderebbe per un banale intervento di tonsille. Eppure, la gravità dell’operazione che ha subito è palese e i medici stessi ne hanno evidenziato la portata, scrivendo del suo caso straordinario in diverse riviste specializzate.

Lo scorso febbraio Alessio Mantelli era stato ricoverato all’ospedale San Paolo di Savona per difficoltà respiratorie. Gli accertamenti avevano poi rilevato una gravissima patologia, che gli lasciava poche speranze di vita. Era quindi scattato il trasferimento al Policlinico San Matteo di Pavia. Qui l’assistenza tramite il polmone artificiale e poco dopo il provvidenziale trapianto bipolmonare. E’ in corso il confronto con la compagnia assicurativa che secondo le ultime informazioni, pare, sarebbe disposta a cambiare rotta per venire incontro alle esigenze di Alessio.