[thumb:14166:l]Savona. Sarà un intervento conservativo, che non comprometterà l’aspetto e la tradizione del luogo. Il progetto di sistemazione dello Scaletto dei Pescatori alle Fornaci è stato al centro della riunione di giunta. Alla fine si è arrivati ad un punto di equilibrio: “I lavori non produrranno un effetto radicale. Per esempio, non saranno modificate le cubature delle baracche. Lo scaletto non perderà la sua fisionomia” ha assicurato il vicesindaco Caviglia.
La maggioranza proseguirà dunque con la pratica e in tempi brevi, per non rischiare di perdere gli oltre 40 mila euro di fondi regionali destinati all’operazione. Sicuramente nel primo previsto stralcio si procederà al rifacimento della pavimentazione e all’installazione di un nuovo argano per tirare in secca le barche. Nella seduta di giunta il tema ha tenuto banco, ma il sindaco Berruti ha dovuto lasciare presto la riunione per andare nella sede Acts. Resta al primo cittadino determinare la via per la ristrutturazione dell’area, tanto cara ai fornacini.
“Tengo a precisare che la commissione della IV Circoscrizione deve ancora riunirsi per discutere del progetto che invece i ‘sapientoni-padroni’ del territorio, che neppure conoscono, hanno già stabilito” rinfocola la polemica Vito Cafueri, consigliere circoscrizionale delle Fornaci. Domani, giovedì 10 settembre, infatti, si riuniranno i commissari dei quartieri Fornaci-Legino-Zinola per affrontare l’argomento. “Sono per la completa demolizione delle baracche; ho sempre avuto repulsione per le cose orrende” afferma Cafueri.
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