Cronaca

Savona, pesca a strascico: capitaneria multa peschereccio a capo Mele

Capitaneria

[thumb:4011:l]Savona. Stanotte, nel corso di una complessa operazione di polizia nell’ambito della pesca marittima, un nucleo di tutela ambientale formato da personale della capitaneria di porto di Savona ha contravvenzionato un peschereccio in attività di pesca su fondali vietati. Il nucleo della guardia costiera, suddiviso in un gruppo a terra e uno a mare, ha utilizzato un gommone con caratteristiche specifiche per tali tipi di operazione.

L’unità di pesca, che è stata sorpresa a pescare su un fondale sabbioso di 22 metri di profondità in uno specchio di mare antistante il faro di capo Mele, ad una distanza di poco più di 300 metri dalla costa, è di stanza nel porto di Imperia e aveva a bordo tre persone. La normativa in materia prevede invece, per tale tipo di pesca, una profondità minima di 50 metri oppure una distanza non inferiore alle tre miglia dalla costa. Per la violazione commessa al comandante dell’unità è stata elevata una sanzione amministrativa di 2 mila euro oltre al sequestro della rete a strascico e del pescato.

L’operazione è stata preceduta da un’intensa attività di indagine da parte degli uomini della guardia costiere per contrastare questo annoso problema che causa danni ingenti all’ecosistema marino. L’attività di controllo continuerà intensa anche nei prossimi mesi e la capitaneria ha provveduto anche ad informare il Ministero dell’ambiente per i profili di rispettiva competenza.