[thumb:14352:l]Savona. Come fortemente voluto dal Questore Vittorino Grillo, i servizi di controllo del territorio sono stati intensificati e i risultati risultati conseguiti ieri dalla polizia di Stato sono tangibili. Dal primo pomeriggio di ieri e fino a tarda sera, la città di Savona è stata presidiata con dieci equipaggi della squadra volante, della squadra mobile, della divisione di polizia amministrativa e degli specialisti del reparto prevenzione crimine “Liguria” di Genova.
L’attenzione degli operatori è stata focalizzata non solo su obiettivi tradizionali quali il contrasto dei reati predatori, dello spaccio di stupefacenti e dell’immigrazione clandestina, ma anche sugli esercizi pubblici. Quest’ultima estensione dei controlli, effettuata attraverso personale specializzato appartenente alla divisione polizia amministrativa e sociale della Questura, diretta dal vice Questore aggiunto Dott. Mario Di Maio, ha portato al sequestro di due slot machines illegali, installate in un bar di Savona.[image:14352:r]
In particolare i due macchinari non risultavano collegati alla rete telematica dell’azienda autonoma dei monopoli di Stato e per esse non vi era alcuna delle prescritte autorizzazioni all’installazione. In breve, il gestore dell’esercizio pubblico incassava integralmente il denaro contenuto nell’apparecchio e non vi era nessuna garanzia per l’utente circa la regolare alternanza tra vincita e perdita. Il titolare dell’esercizio verrà segnalato all’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato per violazione dell’art. 110 del Tulps che prevede sanzioni amministrative fino a 6.000 euro per ogni apparecchio risultato irregolare.
Ma non finisce qui l’esito del “check-up” cui è stato sottoposto il territorio cittadino: nell’ambito degli 11 posti di controllo sono state 108 le persone identificate e 62 veicoli controllati. Un cittadino polacco è stato tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato in un supermercato, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale, mentre un cittadino albanese è stato arrestato per violazione della legge sull’immigrazione, per non aver “ottemperato all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni”.
Sempre nella giornata di ieri sono stati firmati dal Questore tre “avvisi orali” nei confronti di altrettanti cittadini. Si tratta di una misura di carattere preventivo con la quale l’autorità provinciale di P.S. invita formalmente il destinatario del provvedimento a cambiare condotta ed a mantenere un comportamento conforme alla legge, con l’ammonimento che in caso contrario sarà sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
