Regione, influenza A: pronto il piano di emergenza

Claudio Montaldo

[thumb:3626:l]Regione. L’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo, all’indomani dell’incontro al ministero, ha fatto il punto della situazione sul virus AH1NI, quello responsabile dell’influenza di tipo A.

“La pandemia si conferma un evento a maggiore impatto sociale per il prevedibile alto numero di malati contemporanei, piuttosto che sanitario, grazie, per ora, alla non particolare aggressività del virus – spiega l’assessore Montaldo -. Si conferma anche, per ora, una lentezza di diffusione in Italia del virus. Sono circa 5.600 i casi probabili di cui confermati 2.700. Ricordo che l’accertamento di laboratorio (tampone faringeo) a seguito del modificato quadro epidemiologico, su indicazione ministeriale, non è più eseguito su tutti i casi sospetti ma solo a scopo diagnostico nei casi con quadro clinico severo e a campione per monitorare la circolazione dei virus influenzali”.

In Liguria si sono registrati finora 235 casi probabili (112 di età compresa tra i 15 ei 34 anni) di cui 33 confermati positivi al test per A/H1N1, 32 ospedalizzati, tutti guariti. I casi risultati positivi sono prevalentemente di viaggiatori o loro contatti, anche se ci si deve aspettare un aumento progressivo dei casi di tipo autoctono. La Regione Liguria ha attivato i diversi Settori, a seconda delle specifiche competenze, del Dipartimento Salute e servizi sociali per predisporre il Piano Regionale Pandemico.

Tutte le aziende sanitarie hanno predisposto i propri piani attuativi locali. Sono stati attivati sia la commissione regionale vaccini e malattie infettive sia il comitato pandemico regionale. Tutta la rete delle strutture sanitarie pubbliche, comprese le strutture universitarie competenti, è attualmente in pieno esercizio per corrispondere al meglio alle esigenze che si determineranno al fine di ridurre quanto possibile l’impatto della pandemia.

Il ministero ha provveduto all’acquisto delle dosi vaccinali per coprire il 40% della popolazione e consegnerà appena disponibile alle singole regioni il quantitativo loro assegnato in base alla popolazione residente. Il vaccino pandemico in questione, a differenza di quello stagionale che è monodose, è in formato pluridose: ogni flacone contiene 10 dosi e pertanto la somministrazione dal punto di vista esclusivamente pratico presenta qualche problema aggiuntivo.

La campagna di vaccinazione partirà, salvo modifiche del programma, il 15 novembre con la prima dose per le persone individuate come primo contingente: soggetti con patologie croniche e preesistenti e quindi a rischio di complicanze, ma anche addetti ai servizi essenziali, come operatori sanitari e impiegati in altri settori importanti per il normale funzionamento del paese.

Il ministero, sulla base del lavoro svolto congiuntamente con gli organismi tecnici centrali e le regioni, emetterà una ordinanza con la definizione nel dettaglio dei soggetti target chiamati a vaccinarsi in questa prima fase al fine di comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale; per quanto riguarda alcune categorie (minori, donne in gravidanza) si dovranno attendere le indicazioni contenute nell’autorizzazione all’uso del vaccino. La disponibilità di vaccino è definita: alla Liguria verranno assegnati 230.000 cicli nel 2009, un quantitativo che è ritenuto sufficiente. Per il piano pandemico sono stati assegnati alla regione Liguria 108 mila 766 euro.