[thumb:8670:l]Savona. Inizierà domani, nel mar Ligure, il “fermo biologico” per le imbarcazioni abilitate alla pesca a strascico e volante. Il provvedimento, che terminerà ad ottobre, non coinvolge tutte le altre imbarcazioni e mezzi che potranno continuare a pescare.
“Una misura necessaria ma non sufficiente che ricorda come i massimi organismi scientifici mondiali avvertono che tutte le specie marine commestibili (tonni, pescispada, pesce azzurro, razze, polpi, aragoste e scampi, etc.) sono in grande diminuzione e molte rasentano l’estinzione – è quanto lamenta la protezione animali savonese – . Come l’ex comunissima acciuga, pescata in ogni modo, tempo e misura (fino a tre centimetri è il famoso ‘bianchetto’, catturato in deroga ormai stabile per due mesi all’anno, con proroga ‘eccezionale’ ormai fissa di un mese!). Il fermo dovrebbe inoltre essere legato all’effettiva stagione riproduttiva di ogni specie marina e non, come è accaduto anche quest’anno, a complicati compromessi con le diverse lobby dei pescatori.
