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Pallavolo, la Sabazia prevale sul Savigliano: i commenti di Furfaro e Dogliero

[thumb:10413:l]Vado Ligure. L’avventura della Pallavolo Sabazia nella Coppa Italia di serie B è iniziata in maniera positiva. Di fronte al proprio pubblico i gialloblu hanno battuto per 3 a 2 il Volley Savigliano. L’incontro ha vissuto fasi altalenanti, come dimostrano i parziali: 25 – 18, 24 – 26, 25 – 18, 15 – 25, 15 – 9. Nell’altra partita della 1° giornata del girone 1, il Mondovì ha vinto 3 a 0 sul campo del Villanova con i parziali di 25 – 14, 26 – 24, 25 – 17.

“La stagione ufficiale è iniziata con una prova molto impegnativa – dichiara il capitano della Sabazia, Francesco Furfaro -. La prima gara di Coppa Italia contro il Savigliano si è dimostrata subito molto combattuta. Gli ospiti sembravano essere fin dall’inizio ben rodati e ben affiatati in tutti i ruoli, e per nulla intimoriti dal nostro organico. Noi, ancora in piena preparazione e alla ricerca di affiatamento nell’organizzazione di gioco, sembravamo sull’ottovolante, alternando azioni di altissimo livello tecnico e tattico a momenti di puro sbandamento che ci hanno portato a subire filotti di punti”.

Infatti dopo la prima ora di gioco la stanchezza ha iniziato a prendere il sopravvento su molti giocatori vadesi e la lucidità è venuta meno. Al contrario, la giovane età degli avversari la faceva da padrone e più la Sabazia veniva a mancare in ricezione, più i piemontesi tiravano il servizio ottenendo punti su punti, togliendo anche sicurezza in attacco ai locali.

“Il lieve infortunio di Lemmi – spiega Furfaro – ci ha un po’ destabilizzato e solo grazie ad una grande prova di volontà siamo riusciti e rientrare in partita e a fare nostro il tie-break. Molto bene il sempre gladiatore Diolaiuti, importantissimi i muri di Peluffo e sempre determinanti le battute di Castellari. Ora martedi ci aspetta l’avversario più duro del campionato: andremo a Mondovì contro una squadra costruita per vincere la B2. Sarà un altro importante test per migliore sempre più l’intesa di squadra, i nuovi schemi imposti dal mister e per testare il valore degli avversari”.

“La voglia di far bene e lavorare a mille fin’ora l’abbiamo messa tutti – conclude il capitano vadese – e il gruppo sembra davvero ben strutturato. Serve solo l’impegno di tutta la rosa per aiutarci a crescere allenamento dopo allenamento, con la massima disponibilità e spirito di sacrificio in tutti i ruoli, come ci impone il mister”.

“La cosa più importante era iniziare bene con una vittoria – sottolinea l’allenatore Dogliero – sia per avere sempre la mentalità rivolta al risultato, sia per l’ambiente, che devono ancora crescere moltissimo per dare continuità e organizzazione capillare sia alla società che alla squadra, quindi questi momenti positivi aumentano le motivazioni”.

“A dire il vero – analizza Cico Dogliero – se non fosse stato per un black out della ricezione sul finire del secondo set e per una decisione arbitrale sfavorevole si portava a casa il secondo set con probabile epilogo sul 3 a 0 ed invece ci siamo complicati la vita vincendo 3 a 2, conquistando sempre nettamente i set incamerati. Comunque sono parzialmente soddisfatto della fase break (servizio – muro meno difesa e contrattacco) mentre siamo stati sotto tono in fase cambio palla (ricezione, alzata, attacco)”.

“Martedi andremo a Mondovi a far visita alla squadra che insieme ad Asti e Caluso dovrebbe essere la super favorita del campionato – conferma l’allenatore della Sabazia -. Quindi sarà un ottimo test perchè io chiedo sempre alla mia squadra di vincere senza alibi e non farò mai giocare le riserve per nascondere i titolari (se stanno bene). Dobbiamo abituarci alle battaglie e alle difficoltà. Ringrazio la società, i ragazzi e soprattutto il mio secondo allenatore Parodi per il grande impegno profuso. Unica tirata d’orecchie alla mia squadra: voglio vedere ad ogni punto i miei guerrieri stringersi in mezzo al campo”.

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In piedi da sinistra: i dirigenti Cazzola e Aru, Peluffo, Castellari, Scolastico, Trotta, Furfaro, il secondo allenatore Parodi, il primo allenatore Dogliero, la massaggiatrice Conterno, il dirigente Grillo. Accosciati da sinistra: Boccone, Vignali, Folco, Lemmi, Ricceri, Diolaiuti, Colombini.