[thumb:14368:l]Vado Ligure. Ancora una buona prova per la Sabazia che, con la Coppa Italia, sta facendo le prove generali per la serie B2. I vadesi, nel 3° turno del girone 1, hano battuto per 3 – 1 il Villanova. Eloquenti i parziali: 25 – 9, 25 – 16, 21 – 15, 25 – 9. Nell’altro incontro del raggruppamento, il Savigliano ha prevalso sul Mondovì per 3 a 1 (25 – 20, 15 – 25, 25 – 17, 25 – 21). In classifica Savigliano, Sabazia e Mondovì sono a quota 4 punti, il Villanova è a 0.
“Siamo in netta crescita tecnica e tattica, a livello fisico usciamo da un periodo di scarico per affrontarne uno di carico mentre mentalmente qualcuno fa ancora un pò di turismo – dichiara l’allenatore Cico Dogliero -. Il Villanova come il Savigliano ed il Mondovì è sceso in campo con il suo secondo palleggiatore quindi il loro rendimento è stato inferiore. Fatta questa premessa dobbiamo dire che in certi momenti esprimiamo un’ottima pallavolo soprattutto in servizio ed a muro, mentre siamo ancora in cantiere nel cambio palla”.
“Sia io che il mio secondo Parodi – spiega il mister vadese – siamo moderatamente soddisfatti ma consapevoli delle difficoltà che incontreremo soprattutto con le compagini di media-bassa classifica a causa della nostra discontinuità. Abbiamo troppo bisogno di un pubblico più caldo e numeroso che dovrà arrivare soprattutto dall’interno della nostra società, quindi mi sento di chiedere più partecipazione dai nostri allenatori”.
“Con Lemmi infortunato – spiega il capitano Francesco Furfaro – abbiamo giocato con Folco libero. E’ stata ottima la sua prestazione. Siamo partiti subito forte, aggressivi a muro e sempre più efficaci al servizio. Non abbiamo concesso nulla agli avversari lasciandoli ammutoliti con soli 9 punti in poco più di 20 minuti. Bene anche il secondo set, così come gli ingressi di Ricceri in regia e Vignali al centro”.
“Dopo i primi 2 set di dominio – racconta il giocatore gialloblu – ci siamo un po’ rilassati e gli avversari, fino a quel momento sempre sotto, si sono ben ripresi mettendoci in diffocoltà con il servizio. A quel punto ci siamo subito guardati in faccia e, senza troppi discorsi, siamo tornati in campo determinati al massimo a dimostrare il nostro potenziale. Subito con una serie di muri micidiali e alcuni ottimi servizi abbiamo preso il largo per poi chiudere una volta per tutte il match lasciando agli avversari solo 9 miseri punti. Alla fine anche questa partita c’è servita moltissimo per continuare a crescere nel gioco e nell’affiatamento tra di noi”.