[thumb:14167:l]Ponente. “E’ un’esplosione demografica l’origine dello spostamento in massa delle libellule, che portano avanti una strategia evolutiva colonizzando nuove zone, spinte dai venti”. Il naturalista pietrese Dario Ottonello spiega l’insolita “invasione” di questo genere di insetti sulle coste della Riviera. Dalle spiagge di Savona, le libellule si sono spostate in questi giorni nel medio ponente ed ora, seguendo il litorale, si stanno muovendo verso la frontiera.
Nella foto di Alessandro Torrini una Sympetrum fonscolombii, specie abbastanza diffusa classificata nella prima metà dell’Ottocento, ritratta stamane sui lidi di Albenga. “Si tratta di esemplari molto comuni in Europa meridionale, Africa e anche Asia – sottolinea Ottonello – Seguono il vento e si spostano: sono in una fase di boom demografico. L’incremento della popolazione, non a caso, riguarda soprattutto l’ultima generazione stagionale, quella di fine agosto. Si fermano nei luoghi che trovano adatti alla deposizione delle uova”.
Qualche bagnante è stato infastidito dallo sciame di libellule intorno agli ombrelloni. Si tratta, comunque, di creature assolutamente innocue. Anzi, si nutrono di insetti più fastidiosi, come le zanzare. “Quando c’è il vento forte, si fermano; ecco perché ne sono state viste innumerevoli a Savona, soprattutto sugli arenili, nello scorso fine settimana – riferisce Dario Ottonello – Pare che in questa loro migrazione seguano la linea di costa, viaggiando verso ponente. Molte vengono predate, altre muoiono di stenti. Il boom di popolazione coincide con l’ultima generazione estiva (in un anno se ne succedono due o tre) e in questo caso centinaia di migliaia di esemplari si spostano per cercare nuove aree da colonizzare e da utilizzare per riprodursi”.
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