Cronaca

Incendio a San Genesio: la pioggia frena il pericolo di ripresa (foto)

Incendio Vado - San Genesio

[thumb:14234:l]Vado Ligure. Sette ore di intervento per spegnere l’incendio che ha devastato l’area boschiva delle colline di San Genesio, sulle alture di Vado Ligure. Durante la notte la zona è stata presidiata in via precauzionale. Stamane ha cominciato a piovigginare ed il rischio di una ripresa di focolai è diventato marginale.

Una cinquantina di operatori fra vigili del fuoco, volontari AIB, uomini della Forestale e della Protezione civile hanno lavorato ininterrottamente dalle 14,30 di ieri, quando si è diffuso l’allarme, concludendo le operazione soltanto in serata, alle 21,40.

Determinante l’intervento di tre Canadair e di un elicottero, con i lanci d’acqua dall’alto, per circoscrivere il perimetro delle fiamme. Il lavoro dei mezzi aerei è stato coordinato, in mare, dalla Capitaneria di porto e dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Savona.

Per fortuna, l’assenza di vento forte ha permesso di frenare per tempo il pericolo, prima che il rogo arrivasse al maneggio di Vado (che ospita una quarantina di cavalli) o scollinasse raggiungendo un agglomerato di abitazioni. Così, il rogo per il tempo della sua durata non è arrivato a minacciare case.

Una prima stima è di 3 ettari di vegetazione bruciata. L’estensione del rogo è stata rilevante, così come la sua iniziale entità. Le alte colonne di fumo nel primo pomeriggio erano visibili anche da Savona. Non sono sfuggite neppure a chi si trovava presso lo stadio Bacigalupo di Legino per il match del Savona Calcio con la Sarzanese.

Secondo quanto constato dai vigili del fuoco, l’incendio sarebbe partito da un deposito di attrezzi agricoli, dove vi erano alcuni animali d’allevamento ed una voliera. Non è ancora stato definito se si tratti di un evento doloso, colposo o accidentale. Gli esperti del Nipaf della Forestale sono ancora all’opera per rintracciare eventuali inneschi dovuti a piromani.

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