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Gorra, asilo nido pronto ad aprire: perplessità della minoranza “PerFinale”

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[thumb:8019:l]Finale Ligure. Sabato prossimo, il 3 ottobre, sarà inaugurato l’asilo nido di Gorra, situato nei locali del lascito Barusso, e ristrutturato con 168 mila euro di contributi regionali. Il gruppo consiliare di minoranza PerFinale esprime sull’argomento alcune perplessità: “Noi temiamo che come per l’asilo nido Pollicino, inaugurato nel 2001 e chiuso nel 2007, questi costosi lavori edili pagati con soldi pubblici non si concretizzino in un servizio stabile per la comunità. L’asilo, che verrà inaugurato il 3 Ottobre, potrebbe ospitare 24 ospiti ma per ora vi sono solo 12 richieste”.

“La scarsa affluenza non deve sorprendere perchè molte famiglie finalesi portano i loro bambini a Pietra Ligure dove la retta mensile per l’orario completo è di 360 euro contro i 600 euro richiesti a Finale Ligure. Una differenza non da poco per le famiglie che infatti non scelgono la nuova struttura di Gorra. Il Comune di Finale Ligure interviene per abbattere la retta (520 euro e non il costo del pasto 80 euro) solo per famiglie con ISEE inferiore ai 24.000” proseguono i consiglieri di PerFinale.

“Facendo due conti approssimativi: una famiglia con ISEE di 5 mila euro deve pagare una retta mensile di 236 euro, mentre una famiglia con ISEE di 20 mila euro ha una retta mensile di 524 euro. La retta dell’asilo di Gorra con il contributo comunale diventa conveniente rispetto alla struttura di Pietra Ligure solo con un ISEE inferiore a 15 mila euro annui. La verità è che le quote dell’asilo di Gorra sono troppo elevate sia per le fasce di reddito basso che per coloro che non hanno esenzione e possono usuifruire di tariffe più convenienti nei paesi limitrofi” prosegue il gruppo consiliare PerFinale.

“Esaminando i comuni della provincia scopriamo che Finale è particolarmente avara con i bambini e le famiglie. A Savona per esempio le tariffe sono decisamente più basse. Con queste premesse il nido di Gorra non potrà funzionare e i soldi investiti nella ristrutturazione dei locali saranno di fatto stati spesi inutilmente. E’ utile a questo proposito ripercorrere la storia dell’asilo nido Pollicino. L’ asilo Pollicino aveva inziato a funzionare nel 2001 dopo costosi lavori di ristrutturazione. Dopo pochi anni la struttura venne ampliata raddoppiandone la metratura con nuovi lavori di ristrutturazione per poi scoprire solo un paio di anni più tardi che la struttura era in perdita ed il comune non intendeva intervenire sui costi decretandone la chiusura. Se i soldi della collettività fossero impiegati nel gestire i servizi la cittadinanza finalese si troverebbe a vivere in un posto con una migliore qualità della vita, dove la nascita di un figlio non costituisce un ostacolo inrsomontabile al lavoro delle madri nei primi tre anni di vita. Invece in questi ultimi 9 anni sono stati spesi molti soldi in ristutturazioni di edifici privati. Invitiamo il Comune ad avere un atteggiamento coerente, impegnandosi per assicurare all’asilo nido una retta confrontabile con quelle dei comuni limitrofi per dare ai Finalesi un servizio stabile su cui poter contare” concludono i consiglieri di minoranza finalesi.