[thumb:7761:l]Liguria. Anche l’onorevole Roberto Cassinelli e il consigliere regionale Matteo Rosso intervengono sulla polemica relativa alla questione del “fermo biologico”. I due esponenti del Pdl hanno raccolto la richiesta dei pescatori, facendosene portavoce, di spostare il periodo del fermo da settembre a novembre. Tale proposta, nel mese di luglio, era stata oggetto di un’interrogazione parlamentare da parte dell’On. Cassinelli che era già stato contattato dai pescatori che gli avevano evidenziato le proprie perplessità .
Cassinelli e Rosso, che hanno scritto al ministro Zaia e all’assessore regionale competente, Cassini, per fare in modo che l’appello dei pescatori venga raccolto e che venga sospeso, per lo meno in Liguria, il provvedimento che blocca la pesca a strascico, hanno sottolineato l’importanza del provvedimento relativo al “fermo biologico” che dà riposo al mare. Nello stesso tempo, i due, hanno evidenziato come il periodo di riproduzione biologica della maggior parte delle specie sia quello di gennaio e febbraio: “forse sarebbe stato più utile individuare questi mesi come quelli migliori per raggiungere l’obbiettivo che il provvedimento si prefigge e cioè il ripascimento delle acque del mare”.
“Un altro aspetto evidenziato dai pescatori è che il mese di settembre è ancora alta stagione per il turismo nella nostra regione. Il bel tempo ed il caldo di questi giorni hanno consentito di poter contare su un elevato numero di presenze turiste in Liguria e la domanda del mercato è certamente ancora forte. Per questo – concludono Cassinelli e Rosso – chiediamo che si provveda a concedere una proroga per il mese di settembre ai pescatori liguri e venga di fatto procrastinato il periodo dello stop alla pesca nel mar Tirreno e Ligure”.