Cronaca

Cave Martinetto: a rischio il futuro dei dipendenti della Cerruti

Scavi cava

[thumb:5842:l]Zuccarello. Sono a richio 70 posti di lavoro alle cave Martinetto della società Cerruti Spa a Zuccarello. Il sequestro dell’area per presunti abusi edilizi ha portato i sindacati a chiedere un incontro urgente con il prefetto Nicoletta Frediani.

Per adesso la proprietà non prevede né la chiusura né la cassa integrazione per i dipendenti in forza alle sedi di Castelbianco, Bastia e Imperia. Ma se il sequestro durerà ancora a lungo, le ripercussioni saranno gravi.

Ieri si è svolto un incontro all’Unione Industriali di Savona, cui hanno partecipato l’imprenditore Marco Cerruti e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, oltre ai tecnici che si stanno occupando delle cave (sono stati investiti oltre 5 milioni di euro per interventi e impianti).

Spiega Francesco Balato, segretario provinciale della Uil Feneal: “L’azienda ci ha assicurato che ha compiuto gli interventi a norma di legge per rendere produttivo il sito di Martinetto. Lo staff della Cerruti sta raccogliendo la documentazione e nei prossimi giorni presenterà ricorso per chiedere al giudice il dissequestro dell’area”.

“Purtroppo – aggiunge il sindacalista – fa riflettere che il provvedimento restrittivo sia arrivato alla fine dei lavori, che hanno avuto un costo ragguardevole. Non potevano pensarci prima? In un momento di crisi economica sono rarissimi i privati che credono nello sviluppo ed investono somme così alte”.