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Calcio, Savona: i tifosi preparano la trasferta e replicano alle polemiche

[thumb:14059:l]Savona. Sull’onda dell’entusiasmo per la campagna acquisti operata dalla nuova dirigenza e per il rotondo successo sulla Sestrese in Coppa Italia, la tifoseria del Savona organizza un pullman per la trasferta di domenica a Settimo Torinese. Per la 1° giornata del campionato di serie D, gli striscioni affronteranno la Pro Settimo e Eureka, squadra candidata ad un campionato di alta classifica ma che ha esordito in Coppa in maniera negativa, perdendo 3 – 0 sul campo del Casale.[image:14058:r]

I sostenitori biancoblu si ritroveranno alle ore 11,45 in piazza del Popolo, dal lato pesa, per partire alla volta del Piemonte. Per prenotare i posti sul pullman è possibile telefonare al 3476455722 o al 3479122192, oppure recarsi presso la birreria “Il vecchio e lo zio” in corso Mazzini 24r. Un altro pullman sarà invece messo a disposizione dalla società.

A seguito della partita di domenica, intanto, è nata una discussione a seguito delle affermazioni di alcuni dirigenti del Savona che avrebbero espresso una certa delusione per il pubblico presente sugli spalti del Bacigalupo (quantificabile in 400/450 unità, tra cui 300 paganti).

La riposta della tifoseria organizzata giunte dalle pagine del blog Biancoblutimes. “La stagione calcistica vera e propria deve ancora incominciare – dichiarano gli esponenti del tifo savonese -. E’ inutile raccontare frottole: ai tifosi biancoblu le amichevoli e la Coppa Italia non sono mai interessate più di tanto. Forse bisognerebbe scomodare dei sociologi per capire il perché, ma presumibilmente questo non occorre, anche perché in Italia la Coppa Italia è sempre interessata poco anche a livelli di serie A e B, figuriamoci a livello di D. C’è stato pure il tentativo di apportare modifiche alla sua formula ma il risultato non è mai cambiato”.

“Questo lo deve capire la nuova dirigenza – proseguono – che è rimasta perplessa davanti al numero dei tifosi presenti allo stadio domenica scorsa. Non siamo noi a dover difendere gli assenti, ma un po’ di comprensione da parte della nuova dirigenza sarebbe opportuna, visto la travagliata scorsa stagione, l’orario ed il periodo. Queste non sono scuse banali ma è una realtà dei fatti: basterebbe chiedere in giro o a chi era in società negli anni scorsi per sapere che a Savona da sempre è così. Le amichevoli di basso profilo non hanno certo contribuito a portare gente allo stadio ma soprattutto la Coppa Italia non offriva un avversaria di cartello e in ogni caso se anche fosse stato ci sarebbe stato solo qualche decina di spettatori in più. Quindi non è il caso di stracciarsi le vesti. Anche negli anni passati l’affluenza di pubblico per la Coppa fu anche inferiore e persino all’epoca del presidente Grenno, quando il Savona la vinse, nelle gare preliminari il pubblico era sempre poco. Questo va spiegato alla nuova dirigenza che con entusiasmo ha scelto di puntare sul Savona per riportarla in categorie più consone”.

“Inoltre non è vero – attaccano i supporters biancoblu – che è mancato il calore dei tifosi, in quanto i ragazzi della gradinata si sono dati da fare cantando e sostenendo la squadra ed hanno caldamente salutato i giocatori che, sostituiti, abbandonavano il campo (Andreotti, Bruni e Antonelli) ricambiati dagli stessi giocatori. Qualcuno ha forse dimenticato l’esultanza dei tifosi quando Marrazzo è corso sotto la gradinata degli ultrà per festeggiare il secondo goal o quando a fine gara la squadra è corsa sempre sotto la gradinata a salutare i tifosi e poi si è rivolta a quelli che sui distinti ed in tribuna li hanno attesi per un saluto finale?”.

“Lo scorso anno – concludono – sui media non si è speso una parola di comprensione per quanti hanno abbandonato lo stadio di fronte ad una squadra ed una società allo sbando o che hanno continuato a seguire la squadra ed i colori, solo per la maglia, pur contestando l’operato della società stessa”. In sostanza, una partita non può bastare per fare i bilanci, sia per quanto riguarda la squadra che dal punto di vista dell’affluenza di pubblico. La società ha investito molto e, oltre alle partite, dovrà cercare anche di vincere l’indifferenza di quella parte di appassionati che, dopo la retrocessione dalla serie C2 e 5 stagioni in D, pare aver abbandonato il suo interesse per il Savona.

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Nella foto di domenica scorsa, tratta da Biancoblutimes, l’esultanza della gradinata dopo il quarto goal