[thumb:2687:l]Oltre metà dei siti internet di vendita sono fuorvianti o ingannevoli per i clienti online. E’ la denuncia del commissario europeo per la tutela dei consumatori Meglena Kuneva, dopo aver analizzato 369 siti in 28 paesi (26 Ue più Islanda e Norvegia).
La Commissione chiede che i regolatori nazionali a questo punto modifichino le leggi per correggere questa situazione e chiudere i siti che non si adeguino. Secondo la Commissione, circa un quarto dei compratori online europei usano la rete per acquistare prodotti elettronici come fotocamere digitali, telefoni cellulari, lettori di Dvd, per un totale di 6,8 miliardi di euro l’anno.
I dati della Commissione si rifanno a quelli delle autorità nazionali, secondo le quali il 55% dei siti investigati, incluso i 200 maggiori, non informano correttamente gli acquirenti sui propri diritti o sui costi di spedizione, oppure non forniscono i dati completi per un contatto diretto.
In particolare, la Commissione denuncia che due terzi dei siti sotto accusa non informano i consumatori, o la fanno in modo incompleto, sui diritto di recesso entro sette giorni e di restituire il prodotto senza dover motivazioni. Un terzo, invece, non fornisce numeri di telefono o indirizzo privando così i consumatori di un punto di riferimento in caso di problemi con la merce.