[thumb:7072:l]Albisola S. Gestiva un ristorante nel centro di Albisola Superiore, in una delle zone più frequentate dai turisti, ma la sua attività risultava completamente sconosciuta al fisco ed alle competenti autorità di vigilanza sanitaria. L’esercente è stato però scoperto a seguito dell’azione ispettiva avviata nei suoi confronti dalla guardia di finanza di Savona. I militari gli hanno contestato redditi non dichiarati per quasi 150 mila euro, rilevando inoltre violazioni alla disciplina dell’IVA per circa 45 mila euro.
L’esercente, operante da poco più di un anno, non aveva mai provveduto a rilasciare alcun documento fiscale (scontrino o ricevuta), evitando le necessarie iscrizioni e comunicazioni di avvio dell’attività alla Camera di Commercio ed all’Agenzia delle Entrate, agendo così in assoluta concorrenza sleale a discapito dei locali regolarmente operanti nella località balneare del ponente ligure.
Il locale, grazie anche ad alcune positive recensioni su alcuni siti Web, era riuscito ad acquisire un’apprezzabile clientela, disposta a pagare non meno di 50 Euro a persona per cene a base soprattutto di pesce, peraltro freschissimo e confezionato con grande abilità culinaria. Non veniva tralasciata la particolare cura nell’allestimento e nella mise en place dei tavoli, che contribuiva a rendere piacevole ed accogliente la sala destinata alla somministrazione dei pasti.
