[thumb:14332:l]Alassio. Si è conclusa a Montebello della Battaglia, in provincia di Pavia, la latitanza di Giampiero Biorcio, 51 anni, ricercato nell’ambito dell’indagine “Alì Babà e i quaranta ladroni”. A stringere le manette ai polsi del malfattore sono stati gli stessi carabinieri di Alassio, che avevano smantellato lo scorso anno una vera e propria organizzazione criminale, dedita al furto, alla ricettazione ed al riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata.
Gli inquirenti avevano scoperto diversi nuclei, presenti non solo in Liguria ma anche nel milanese, nelle province di Torino e Alessandria, in Emilia Romagna e in alcune regioni meridionali, oltre che in diversi stati europei, composti da meccanici, elettrauto e autodemolitori che, letteralmente, “clonava” le auto rubate attribuendogli targhe e numeri di telaio di vetture “pulite”, che quindi potevano essere esportate e vendute all’estero.
Il grosso della banda era già finita dietro le sbarre lo scorso settembre: mancava solo il capo. Gli uomini dell’Arma, grazie ad un attento lavoro di indagine, hanno individuato il nuovo nascondiglio di Biorcio, rientrato da pochi giorni in Italia. Il successivo appostamento ha confermato la presenza del latitante, che è stato poi bloccato all’interno di un ipermercato, dove si era recato in compagnia di un pregiudicato napoletano.
