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Pd, Franceschini ad Albenga: “Più voce ai circoli, antenne del territorio”

Franceschini Tabbò

[thumb:13910:l]Albenga. Più voce ai circoli, vere “antenne” del partito, e piena fiducia nelle capacità di Sergio Cofferati. Il segretario nazionale del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha ribadito i punti essenziali della sua strategia precongressuale nella sua visita ad Albenga.

Accompagnato dal consigliere regionale Nino Miceli, dal sindaco di casa Antonello Tabbò, dai sostenitori locali della sua mozione e dal segretario provinciale Giovanni Lunardon, il leader del Pd è stato accompagnato tra le sale di Palazzo Oddo, dove ha preso visione dell’ammirato Piatto Blu, quindi si è intrattenuto per un aperitivo in piazza San Michele prima di rendere tributo al monumento ai cinquantanove martiri della foce nella zona mare.

Intervistato dalla WebTv di IVG.it, il segretario del Partito Democratico ha fatto riferimento all’attuale dibattito nazionale e regionale in atto all’interno del centrosinistra. Inevitabile il commento sulla sfida per la segreteria ligure fra Sergio Cofferati e Lorenzo Basso, che alcuni hanno ridotto alla dicotomia “vecchio” e “nuovo”.

“Non è esatto tradurre le due candidature nelle categorie di vecchio e nuovo, che in questo caso politico non hanno sostanza. Saranno elettori e partito che valuteranno programma e metodo, in funzione del recupero di consensi. Sergio Cofferati ha una personalità con carisma e capacità, è una figura forte che potrà dare nuovo slancio al partito in Liguria”.

Da qualche sostenitore della mozione Bersani è arrivata l’osservazione sull’incarico europarlamentare dell’ex sindacalista, che non gli consentirebbe di adempiere pienamente all’eventuale ruolo di coordinamento. “Cofferati ha già garantito massimo impegno – intende smentire Franceschini – In caso di elezione alla segreteria della Liguria, profonderà massimo sforzo, soprattutto in vista dell’importante appuntamento elettorale dell’anno prossimo con il rinnovo amministrativo della Regione”.

Allargando l’orizzonte della disamina, il leader nazionale del Pd ha aggiunto: “Il Pd è un partito che si sta rinnovando. I circoli devono assumere maggiore importanza; sono infatti le ‘antenne’ del territorio e devono essere messi in condizione di captare gli umori e le sensazioni, facendo da collante tra la base e la classe dirigente del partito. Tutto ciò, in particolare, nell’ambito di un affrancamento da vecchi preconcetti sociali. Perché il nostro compito è quello di abbracciare le esigenze di una società nuova e in mutazione”.

“In vista del congresso nazionale – ha concluso infine Franceschini – il Pd si fortifica e, al di là di chi assumerà la segreteria, il partito ne uscirà più solido. Nessun segretario di movimento politico viene eletto così democraticamente e, quindi, sarà forte di legittimazione per confermare l’autentica forza riformista e popolare pronta alla riconquista del governo del Paese”.

La mattinata ingauna del leader del Pd si è conclusa alla Foce del Centa, dove il segretario ha deposto un mazzo di fiori presso il Monumento ai Caduti.

Alle 15,30 il segretario del Pd sarà a Genova, presso Villa Migone, per incontrare Raimondo Ricci, il presidente Anpi nazionale e presidente dell’istituto ligure per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, e una delegazione dell’Anpi. A seguire, intorno alle ore 16,30, davanti al Santuario di N.S. di Loreto a Oregina renderà omaggio al luogo dove, nel 1847, venne eseguito per la prima volta l’Inno d’Italia.

Alle 17,15 , presso il Galata Café del museo del mare incontrerà i coordinamenti dei “Comitati per Franceschini” di Genova e La Spezia. Alle 18 al Porto antico, nell’ambito della Festa Democratica nazionale, presso l’area dibattiti sala “Guido Rossa”, Franceschini verrà intervistato da Gianni Riotta, direttore del Sole 24 Ore.