[thumb:726:l]Finale Ligure. L’amministrazione comunale finalese “disdice” l’ormai tradizionale spettacolo pirotecnico, in calendario per metà agosto, al fine di destinare i fondi così risparmiati alla ricostruzione delle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto, e scoppia la polemica. “Siamo sorpresi e contrariati nell’apprendere che, per compiere un’azione meritoria, la giunta Richeri abbia deciso di annullare due appuntamenti tradizionali tra i più attesi ed apprezzati della stagione estiva” attacca il gruppo di centrosinistra “Siamo Finale”, che poi lancia l’affondo: “Forse il sindaco ha ritenuto che il livello scadente delle manifestazioni dovesse ancora essere abbassato”.
“Inoltre – prosegue polemicamente la minoranza – su questo caso specifico ci sono alcuni aspetti da chiarire. L’assessore Viassolo ha appena ottenuto circa 200 mila euro, con una variazione di bilancio, proprio per eventi ed i costi annuali della giunta sono pari a circa 180 mila euro, a fronte dei 10 mila destinati al funzionamento del consiglio comunale”.
“Non c’erano forse i margini perché i 20 mila euro per i fuochi artificiali fossero conservati senza penalizzare la donazione pro Abruzzo, magari con la rinuncia da parte dei membri della giunta e del consiglio comunale ad una percentuale dei loro emolumenti, oppure ‘tagliano’ parte dei fondi appena assegnati all’assessore Viassolo?” si chiede “Siamo Finale”, che poi conclude tuonando: “Comunque, per la tranquillità dei cittadini finalesi e abruzzesi, controlleremo che il versamento sia effettivamente congruente con quanto speso lo scorso anno per i fuochi artificiali”.
Non dissimile la posizione del consigliere del Partito Comunista dei Lavoratori, Matteo Piccardi: “Stiamo assistendo, da una parte, ad un gesto simbolico, e dall’altra, ad una tradizione che viene disattesa, in un momento turistico paricolarmente arido – commenta -. Credo che entrambe le scelte avrebbero potuto coesistere, anche se crediamo che l’accento vada spostasto altrove, considerando che la crisi non si esaurirà subito: le vere battaglie per la nostra comunità e per la bellezza di Finale dovrebbero sorgere in altri momenti e trovare organicità fra loro”.