Villanova, elisoccorso: le caratteristiche dell’Agusta Westland Grand

Villanova, elisoccorso: Augusta Westland Grand

[thumb:13178:l]Villanova d’Albenga. Saranno piloti di volo specializzati e personale di soccorso qualificato che costituiranno l’équipe dell’A109 Grand, l’elicottero fornito alla Regione Liguria dall’Agusta Westland grazie ad un finaziamento di circa 6 milioni e 500 mila euro stanziato dalla Fondazione Carige. Il velivolo, con base operativa all’aeroporto Panero di Villanova d’Albenga, è destinato al servizio di elisoccorso 118 nel Ponente ligure. Un servizio già collaudato presso lo scalo ingauno, considerata la presenza estiva di un Drago AB412, stagionalmente impegnato tra il Savonese, l’Imperiese ed il Basso Piemonte.

Per raggiungere la frontiera, confine dell’ambito d’intervento, l’elicottero impiegherà venti minuti, la metà di quelli che impiega l’elicottero in volo dal presidio dell’aeroporto Colombo di Genova. La Regione Liguria, intanto, ha stipulato un’apposita convenzione con il Dipartimento dei vigili del fuoco – Ministero degli Interni per definire le modalità operative dell’aeromobile.

Attraverso il 118, saranno attivati insieme con i vigili del fuoco tutti i collegamenti per assicurare comunicazioni di emergenza rapide e sicure tra le centrali operative e i sanitari di turno e con la centrale operativa del 115. Il nuovo elicottero entrerà in azione per i molteplici impieghi, soprattutto nelle patologie più gravi: cardiologiche, neurochirurgiche e traumatologiche.

L’elicotero sarà dunque corredato dal necessario equipaggio di condotta di volo e di soccorso con funzioni analoghe a quelle attuate presso la base di Genova. L’Agusta Westland Grand è un velivolo leggero biturbina in grado di offrire spazio in cabina e carico utile notevoli. Flessibilità delle prestazioni e tecnologia d’avanguardia sono i marchi di fabbrica (l’azienda del gruppo Finmeccanica, holding di peso mondiale, è molto radicata a Genova e in Liguria). Capace di trasportare sino ad un massimo di 7 passeggeri, ha una lunghezza di 13 metri e un altezza di 3 metri e mezzo, nonché potenza di 735 shp e autonomia di 800 chilometri. Può raggiungere la velocità massima di 311 chilometri orari.

L’acquisto del mezzo per l’elisoccorso è tra i finanziamenti rilevanti deliberati dalla Fondazione Carige per il Savonese nel 2008. Tra i contributi predisposti nello stesso anno spicca, inoltre, la concessione di 200 mila euro per l’acquisto di apparecchiature medicali e arredi per la nuova struttura “Terapia del dolore e cure palliative” dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. La struttura, al quarto piano del Padiglione 18 del nosocomio pietrese, diretta da Marco Bertolotto, è il centro più avanzato e moderno della Liguria nella terapia del dolore ed è tra i primi in Italia.