[thumb:13307:l]Vado Ligure. Sono ripresi questa mattina e proseguiranno a oltranza gli interventi al deposito della Petrolig nella Valle di Vado, dove sono all’opera i vigili del fuoco con quattro squadre da Savona e una in supporto da Genova, oltre che i tecnici della società che si occupa di movimentazione di prodotti petroliferi.
L’allarme è scattato ieri nella notte alla cisterna di benzina numero 46, la cui copertura flottante si è incrinata affondando parzialmente nel liquido e provocando l’allarme per possibili esplosioni innescate dalle esalazioni. Il deposito, in via Bertola, è quello nel quale vengono scaricati benzina e gasolio dalle navi cisterna che attraccano al vicino porto vadese.
Il rischio infiammabilità permane, seppur limitato. I pompieri hanno isolato la zona inondando di schiuma il serbatoio per impedire che la benzina venisse a contatto con l’ossigeno dell’aria, quindi hanno avviato le procedure di trasferimento del liquido. Non è possibile definire con certezza quando le operazioni si concluderanno; ma, stando alle ultime notizie, si suppone che il pericolo potrebbe rientrare entro la giornata di domani.
Proseguono senza sosta le operazioni di travaso della benzina dal serbatoio danneggiato ad altri siti interni all’area della Petrolig. Per precauzione sono state fatte sgomberare alcune famiglie, per una cinquantina di persone in totale, abitanti in un raggio di 250 metri dal deposito e sono state chiuse al traffico l’Aurelia Bis e le strade comunali tra via Na Torre e la frazione di San Genesio. Le persone sgomberate vengono ospitate presso amici, parenti, in una casa di riposo e in hotel.
Considerato il protrarsi dell’emergenza, moltissimi distributori di benzina tra le province di Savona e Imperia potrebbero rimanere a secco già a partire da oggi e la situazione potrebbe precipitare ulteriormente nel weekend con l’arrivo dei turisti, rendendo difficoltoso l’approvvigionamento del carburante.