[thumb:1710:l]Provincia. Anche Marco Bertolotto, ex presidente della Provincia, entra nell’infiammato dibattito sui rifiuti e sull’aumento di costi per il conferimento in discarica che ha attirato le proteste di molti Comuni. “La spazzatura può essere considerata una risorsa o un lusso – osserva Bertolotto – Nel primo caso si forza la diffferenziata e si riciclano i materiali che hanno ancora valore; nel secondo si bruciano i rifiuti o li si mettono in discarica. Ma sia nell’uno che nell’altro caso bisogna sostenere i costi dei trattamenti funzionali al processo che si è scelto”.
“La mia amministrazione, con Filippi assessore di indiscussa competenza e onestà intellettuale, scelse con convinzione la strada della differenziata spinta – spiega l’ex numero uno di Palazzo Nervi – Ma il risultato fu che fallimmo nell’impresa, pur essendo la scelta ottima dal punto di vista teorico, ambientale ed economico. Un po’ di responsabilità è nostra perché non siamo riusciti a creare la cultura della differenziata e del riciclo. Un po’ delle amministrazioni locali che non hanno fino in fondo creduto nel progetto. Un po’ dei soliti personaggi che vedono nella spazzatura il modo per fare del businness, e preferiscono far fallire le proposte alternative per poter costruire nuove discariche o nuovi inceneritori”.
“Ora altri decideranno – aggiunge – e sono certo che lo faranno cercando il meglio per il nostro territorio, così come noi abbiamo cercato di farlo. Io posso dire che se fossi ancora presidente, manterrei buono il progetto della differenziata spinta, ma cercherei con più convinzione il coinvolgimento dei Comuni della provincia, per appotare i correttivi necessari alla realizzazione del progetto. Devo precisare, che ogni qual volta ci siamo posti il problema di cercare un sito per una discarica nuova a ponente, abbiamo sempre posto in primo piano le questioni ambientali, la viabilità, la sosteniibilità per i cittadini che gravitano nei dintorni della discarica. Per questo abbiamo detto no a Balestrino, e per lo stesso motivo abbiamo finanziato la nuova strada che porta alla discarica di Vado Ligure, affinché il borgo vadese venisse escluso dal traffico di camion della spazzatura”.
“Una cosa però è certa – conclude Bertolotto – La Provincia di Savona non ha una emergenza rifiuti. Chiunque lo affermi lo fa con secondi fini che nulla hanno a che vedere con la questione spazzatura”.