[thumb:5116:l]Provincia. E’ ormai ufficiale: scoppia il caso rifiuti in Provincia di Savona. Il paventato aumento nello smaltimento dei rifiuti e del relativo conferimento nella discarica del Boscaccio trova la forte opposizione di diversi comuni del Savonese, a cominciare da quelli della Val Bormida: per il Comune di Cairo Montenotte si prospetta una variazione di bilancio per coprire un aumento stimato di circa 70 mila euro. Per martedì prossimo è stato fissato un incontro presso il Comune di Carcare a cui prenderanno parte tutti i comuni valbormidesi, obiettivo: concordare una linea condivisa sulla vicenda in attesa di ulteriori comunicazioni.
Intanto questa mattina si sono registrate le prime tensioni alla discarica vadese, con lunghe file di camion che hanno atteso l’ok della società che gestisce la discarica per scaricare il proprio carico di rifiuti. Alla data di oggi, infatti, non tutti i comuni si sono ancora adeguati all’aumento stabilito dalla circolare, motivato dai costi aggiuntivi nel pretrattamento dei rifiuti (vale a dire l’ulteriore trattamento dell’indifferenziata prima del conferimento in discarica).
Meno drastico sulla vicenda il sindaco di Andora Franco Floris, che ha spiegato così l’intera vicenda: “Ho sentito questa mattina la dott.ssa Minervini della Regione. L’interpretazione data dalla conferenza Stato-Regioni tenutasi la scorsa settimana aveva indicato che il pretrattamento dei rifiuti, per cui oggi ci viene chiesto il nuovo aumento, è da considerarsi quello fatto da tutti i comuni con la raccolta differenziata. Entro lunedì mattina verrà emanata una circolare dalla Regione a tutte le discariche. Certo è che se dovesse rimanere la situazione attuale per il comune di Andora il disavanzo sarebbe vicino ai 90 mila euro”.