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Piano anti-cemento approvato dalla giunta regionale

Alassio Punta Murena

[thumb:3675:l]Liguria. E’ stata approvata dalla giunta regionale una variante al Piano territoriale di coordinamento paesistico, varato, primo in Italia, diciannove anni fa: nonostante rimanga valido e applicabile in larghe parti, negli ultimi anni si è evidenziato un aumento dei tentativi di cementificazione lungo la fascia costiera, evidenziando la necessità di rendere più incisiva la tutela, soprattutto nel Ponente ligure.

“La variante approvata è una scelta netta – commenta l’assessore all’Urbanistica Carlo Ruggeri -. Vogliamo salvaguardare la costa, i luoghi più belli della Liguria al centro di appetiti immobiliari che fanno a pugni con la tutela del paesaggio. Complessivamente questi interventi salvaguardano un territorio di 93 chilometri quadrati, pari all’8% delle aree dei comuni costieri, più ampio di quello che è stato interessato da tutte le varianti di salvaguardia al Piano negli ultimi 19 anni”.

“Il provvedimento – prosegue Ruggeri – senza stravolgere il Piano punta, con un’azione mirata, a rafforzare il regime di tutela per i principali capi e promontori costieri, fra i quali Capo Berta e Capo Mele, i crinali e i versanti a mare di maggiore rilevanza paesistica e le aree già sature”.

“Non sarà un passo indolore” rimarca poi l’esponente della giunta Burlando, facendo riferimento alle possibili reazioni contrarie di molte amministrazioni locali, e sulla definizione delle cosiddette “aree sature” spiega: “Alcune saranno indicate da noi, e lì non si potrà più neppure pensare di fare una costruzione, altre le indicheranno i comuni e noi ne valuteremo la sostenibilità”.

Il provvedimento, che dovrà essere approvato dal consiglio regionale, interessa anche tracciati storici della via Aurelia e il Parco Costiero del Ponente. Il documento, adottato dalla giunta regionale, verrà trasmesso agli oltre ottanta comuni interessati che lo pubblicheranno, raccoglieranno le osservazioni dei cittadini e si pronunceranno sul merito delle proposte. La delibera di adozione e tutti gli allegati che costituiscono la variante sono anche consultabili e scaricabili sul sito ufficiale della Regione.