Economia

Ferrania: il 16 luglio l’incontro al Ministero

Ferrania Cairo

[thumb:1718:l]Cairo Montenotte. Dovrebbe essere convocato per giovedì 16 luglio l’atteso incontro al Ministero dello sviluppo economico richiesto dalle organizzazioni sindacali di categoria sul rilancio industriale dell’azienda cairese.

Il giorno dopo, venerdì 17 luglio, scade la cassa integrazione straordinaria per i 400 lavoratori di Ferrania. Nell’incontro al Ministero si dovranno infatti verificare le condizioni per ottenere un altro anno di cassa integrazione, “in deroga”, garantita dai fondi Fas messi a disposizione dalla Regione Liguria. La concessione in deroga della cassa integrazione deve essere comunque subordinata all’attuazione di un piano industriale.

“Al momento – sostiene il segretario della Filcem Cgil, Fulvio Berruti – l’unico progetto industriale in campo è il fotovoltaico, con la costituzione della società Ferrania Solis, progetto che per il 2009 prevede il reimpiego, al massimo, di una trentina di lavoratori. Siamo in attesa di conoscere il recupero occupazionale relativo al parco tecnologico e il complessivo stato dell’arte dell’accordo di programma”.

“Non ci sono garanzie occupazionali – aggiunge Fulvio Berruti – Il rischio è che alla fine dei conti il numero degli occupati di Ferrania, escluso l’indotto per le piccole e medie imprese, arrivi ad un massimo di 56 unità, salvo sviluppi futuri tutti da decifrare. C’è un enorme gap occupazionale che va sanato”.

Il segretario dei chimici Cgil conclude: “Se si vuole fare di Ferrania un polo nazionale per l’energia solare servono delle grandi competenze, ovvero un partner industriale che sappia far interagire le proprie attuali competenze con l’attività di ricerca e sviluppo su nuovi prodotti garantita dall’avvio del Parco Tecnologico”.