Economia

Edilizia in Liguria, Fillea-Cgil: “Lavoratori stranieri il 50%”

ristrutturazione edilizia

[thumb:3483:l]Liguria. Nel primo semestre dell’anno i lavoratori del comparto edile ufficialmente registrati sono diminuiti del 10-15%, nello stesso periodo i salari sui quali sono stati versati contributi sono scesi del 30%, mentre la percentuale di manodopera straniera nel comparto è salita al 50%. I dati emergono dal convengo su infrastrutture e terzo valico organizzato dalla Fillea-Cgil.

“Aumenta il lavoro nero e quello cosiddetto grigio, ossia quello sul quale vengono versati solo parte dei contributi. In questo panorama gli stranieri rappresentano l’anello più debole”, hanno sottolineato il segretario generale della Fillea Cgil Walter Schiavella e il rappresentante della segreteria nazionale della Cgil Fabrizio Solari. Emblematico il caso della Liguria dove si registra un calo di 2.000 lavoratori e un aumento esponenziale delle imprese individuali (la media è di due lavoratori per ciascuna impresa, la metà di quella degli anni Cinquanta-Sessanta).

“Sono soprattutto stranieri che, grazie ad un’operazione relativamente semplice, registrano la loro posizione alla Camera di Commercio per poter dimostrare di avere un’attività”, ha spiegato il segretario regionale della Fillea Venanzio Maurici. “Il nostro timore è che il decreto sulla sicurezza faccia ancora aumentare questo fenomeno – ha concluso – a scapito della sicurezza e dei dati reali sull’occupazione”.