[thumb:13148:l]Vado Ligure. Dopo la presa di posizione dei sindacati sulla facilità con cui gli attivisti di Greenpeace sono entrati nella centrale termoelettrica di Vado Ligure e sulle affermazioni riguardo allo stretto controllo sulle emissioni inquinanti prodotte, l’associazione ambientalista torna sul blitz dimostrativo messo in atto sulle ciminiere vadesi: “La nostra protesta era motivata dal fatto che il carbone è la fonte energetica più pesante in termini di emissioni di CO2, gas che non viene filtrato da nessun dispositivo. Dunque la nostra protesta non era diretta alla gestione specifica dell’impianto vadese ma all’uso del carbone quale fonte di energia – spiega Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace -. Il cosiddetto `carbone pulito’ non esiste e anche rispetto ad altre fonti convenzionali, il carbone ha un peso maggiore in termini di emissioni di inquinanti”.
Greenpeace entra poi nel merito del discorso occupazionale citato dai sindacati: “Le fonti rinnovabili possono produrre una occupazione ben superiore a quella delle fonti fossili o del nucleare. Non vediamo da parte delle rappresentanze sindacali nessuna attenzione alla questione della riduzione delle emissioni che alterano il clima globale”.