Cronaca

Attacchi informatici dall’appartamento della fidanzata: condannato

polizia postale

[thumb:7255:l]Savona. Utilizzava la rete wireless dei vicini di casa della fidanzata, residente a Savona, per portare un attacchi informatici all’azienda che lo aveva licenziato. L’hacker, iniziali M.T., è però stato scoperto dalla polizia postale e denunciato: ha scelto di patteggiare una condanna a sei mesi di reclusione.

L’attacco al sistema informatico della società, con sede a Genova, era stato compiuto nel settembre e ottobre dello scorso anno: interi volumi di memoria, per circa un terabite, contenenti informazioni commerciali e dati relativi alla gestione delle commesse e all’amministrazione del personale, erano stati gravemente compromessi. Gli investigatori sono però riusciti a ricostruire il percorso telematico dell’attacco, scoprendo una “pista” che portava a una abitazione della città della Torretta: qui però gli agenti hanno trobato un gruppo di lavoratori extracomunitari che, sebbene digiuni di informatica, erano dotati di una connessione wireless.

Il “varco” lasciato aperto dai cittadini stranieri era utilizzato per portare l’attacco all’azienda, cercando di non lasciare tracce. Il “pirata” è stato però tradito l’incrocio tra alcuni dati trasmessi e il certificato medico in cui indicava come luogo dove passare il tempo del congedo per malattia proprio l’appartamento della compagna, contiguo a quello degli extracomunitari.

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