[thumb:10522:l]Albenga. Gli alloggi del complesso residenziale all’ex fornace Perseghini, nel nulceo frazionale di Lusignano, non sono stati ancora consegnati agli acquirentti. E’ paralizzata da tempo la situazione che vede i clienti dell’impresa costruttrice tagliati fuori dagli appartamenti, in perenne fase di ultimazione.
La modifica dell’accordo di programma tra il Comune e la ditta edile ha fatto slittare il termine di consegna dal dicembre 2007 a data da destinarsi. La società Nexity, ex Sirenella e ancor prima Edilborgo, si è impegnata a realizzare la circonvallazione a monte della frazione e la messa in sicurezza del rio Carpaneto, a fronte di una trasformazione delle superfici commerciali, inizialmente previste, in residenziali.
La richiesta di variante urbanistica e la conseguente riformulazione dell’accordo con il Comune ha rallentato e bloccato i lavori, con il risultato che a tutt’oggi chi ha comprato casa non ha ancora messo piede nella spettante abitazione.
Lo scorso 25 febbraio si è tenuta la Conferenza dei servizi in seduta referente presso il Comune di Albenga per valutare il nuovo accordo di programma. Una seconda seduta, sempre referente, si è tenuta il 4 marzo. Dopo di allora, la procedura è entrata in fase di stallo. Si attende la pronuncia della Provincia.
“Noi acquirenti riceviamo risposte confuse e sempre diverse a secondo che le domade vengano fatte in Comune, in Provincia o presso il costruttore” osserva uno dei compratori che ha investito nelle unità immobiliari di Lusignano. “Da metà del 2005 siamo in ballo con queste case che per noi rappresentano i risparmi di una vita di lavoro. Alcuni di noi hanno acquistato gli alloggi non come seconda ma addirittura come prima casa, magari sottoscrivendo a loro volta un compromesso per la vendita del vecchio immobile in loro possesso”.[image:10524:r]
“Una casa al mare non è solo un oggetto di svago ma, soprattutto per persone di una certa età, rappresenta un valido complemento curativo – prosegue l’esponente degl gruppo degli acquirenti – Circa un mese fa, la Nexity ha inviato a tutti noi una lettera nella quale si spiegavano le ragioni del ritardo, nella quale si annunciava che a breve, comunque prima delle ferie, la questione si sarebbe risolta a tutti i livelli. Questo ci ha rincuorato sino a che non siamo venuti a sapere che il cantiere è nuovamente fermo, in attesa della fantomatica approvazione della Provincia. Pare manchino ulteriori sopralluoghi degli enti conivolti ed eventuali verifiche tecniche”.



