[thumb:9630:l]Savona. Il ricambio dei vertici dell’Unione Industriali di Savona è avvenuto all’insegna della continuità programmatica ed operativa. L’assemblea riunitasi in forma privata sotto la presidenza di Marco Macciò, con la presenza del 70% dei voti assembleari, ha eletto, con il 95% dei consensi l’ing. Fabio Atzori quale presidente per il biennio 2009-2011.
Il presidente uscente Marco Macciò ha ringraziato per la collaborazione ricevuta tutti gli associati e la struttura operativa dell’Unione. La sua presidenza è stata caratterizzata da una crescita significativa dell’associazione, sia in termini economici ed organizzativi interni, sia per l’incremento delle iniziative esterne rivolte in modo particolare al consolidamento dei rapporti con il mondo della scuola ed alla diffusione della cultura d’impresa.
Pur non sottovalutando la portata della crisi in atto Macciò ha espresso fiducia sulla ripresa e sulle concrete possibilità di consolidamento dell’economia savonese. “La vitalità, la diversificazione del tessuto produttivo della provincia e l’impegno delle imprese e degli imprenditori hanno consentito sia di avviare a soluzione alcune importanti problematiche aziendali quali Piaggio e Ferrania, sia di creare le condizioni perché in questo territorio siano realizzabili oltre 1,6 miliardi di Euro di investimenti, per la maggior parte finanziati con capitali privati, cantierabili oggi e da realizzarsi entro i prossimi 3/4 anni. La realizzazione di questi progetti può generare una consistente quantità di lavoro per le persone e per le aziende grandi e piccole ma, soprattutto, può consolidare in modo strutturale l’economia savonese per i prossimi decenni. E un’economia forte è indispensabile per generare le risorse necessarie a soddisfare i bisogni sociali della collettività” ha affermato il presidente uscente dell’Unione.
Dopo l’approvazione da parte dell’assemblea del bilancio consuntivo 2008, il presidente designato Fabio Atzori ha illustrato le linee programmatiche della sua presidenza.
“Il nostro territorio ha già patito molto duramente in passato la deindustrializzazione: ciò ci permette di vivere la crisi attuale, seppur con la dovuta preoccupazione, con uno spirito diverso rispetto al resto del Paese. Le forze che sono rimaste attive nel savonese, sul fronte imprenditoriale e del lavoro, sono molto solide e questo fa si che possiamo e dobbiamo guardare al futuro con una buona dose di ottimismo. A patto che facciamo ripartire subito i programmi di investimento delle nostre imprese. Chiediamo che tutti facciano la propria parte. Gli amministratori pubblici devono fare, fare subito, fare insieme con noi perché lo sviluppo compatibile è indispensabile per dare nuovo impulso al nostro territorio, per il bene di tutti, imprese e cittadini, al di là di inutili e costosi particolarismi. Le banche sono i partner di cui abbiamo bisogno per sostenere l’attività delle nostre imprese e finanziare gli investimenti. Nuove forme di collaborazione e strumenti più efficaci di garanzia degli affidamenti per le aziende con merito creditizio problematico sono le strade da percorrere per un rapporto sempre più efficace”.
“Occorre, tutti insieme e ognuno per il proprio ambito, dar vita ad un rilancio strutturale dell’economia savonese – ha proseguito Atzori – Sono cinque gli interventi prioritari che abbiamo davanti, da affrontare subito e da condurre a compimento in tempi rapidi: la Piattaforma Maersk di Vado Ligure, il potenziamento della Centrale Tirreno Power, il miglioramento delle vie di comunicazione e di accesso al nostro territorio, il trasferimento della Piaggio Aero Industries e la riattivazione del sito produttivo di Ferrania. Si tratta di opportunità uniche per il savonese, che noi imprenditori dobbiamo cogliere, fortemente volere e contribuire a realizzare. Vanno fatte! E questo sarà l’impegno principale del mio mandato. Così l’economia reale della nostra provincia raggiungerà un livello più elevato di dinamismo e le nostre aziende che sapranno cogliere queste opportunità per investire e migliorarsi, saranno ancora più competitive, anche fuori di casa, in tutto il Paese e sui mercati esteri”.
Questo, in sintesi, il pensiero del neo-presidente dell’Unione Industriali di Savona, Fabio Atzori, condiviso dall’assemblea che lo ha eletto a scrutinio segreto insieme con i quattro nuovi vice presidenti: Roberto Buzio, direttore risorse umane di Saint-Gobain Vetri; Giovanni Gosio, c.e.o. di Tirreno Power; Roberto Marson, amministratore della Sicel, nonché presidente della Sezione Imprenditori Edili dell’Unione Industriali; Mattia Noberasco, amministratore delegato di Agrifood e presidente del Comitato Provinciale Piccola Industria.
Dopo l’assemblea dell’Unione si svolgeranno le assemblee delle singole Sezioni merceologiche, del Gruppo Piccola Industria e del Gruppo Giovani dell’Industria, dalle quali scaturiranno i componenti della Giunta e del Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali per il biennio 2009-2011.