Savona, i Writers dipingeranno gli esterni della palestra in via Trincee

Writer, graffito, murales

[thumb:12595:l]Savona. E’ stata approvata dalla giunta la bozza di protocollo d’intesa tra il Comune di Savona, rappresentato dal vicesindaco Paolo Caviglia, e il gruppo savonese dei “Writers”, per la decorazione delle pareti esterne della palestra di via Trincee, rappresentato dai giovani artisti Simone Intelandi e Patrick Martini.

La premessa riguarda l’intenzione di alcuni giovani savonesi raggruppasti sotto il nome di “Writers” di poter dare corso alla propria espressività artistica decorando i muri di alcuni edifici cittadini con i graffiti, ormai vera e propria forma d’arte nelle città di tutto il mondo.

Il protocollo d’intesa mette d’accordo questa intenzione con l’esigenza, da parte dell’amministrazione pubblica, di evitare decorazioni indesiderate su muri di edifici e strutture pubbliche e private, avendo individuato un apposito luogo dove poter eseguire i graffiti senza danno alcuno per la collettività o edifici di particolare pregio, ma al contrario con giovamento delle strutture che traggono beneficio estetico dalle espressioni decorative, e dando nel contempo modo ai ragazzi di potersi esprimere con questa tecnica artistica parte del loro linguaggio ed espressività culturale.

Il protocollo fa seguito ad un altro del genere siglato nel 2005 a titolo sperimentale e provvisorio, sempre relativo alle pareti poste al piano terra della facciata esterna della palestra comunale di via Trincee a Savona. La nuova intesa avrà validità per tutto il 2009 con la possibilità di essere rinnovato a cadenza annuale. Le spese per i materiali impiegati nell’attività decorativa saranno ad integrale carico dei “Writers”, che dovranno anche garantire la pulizia dei luoghi dopo l’attività decorativa.

In questo senso Savona dimostra sensibilità verso quell’arte fatta con le bombolette spray, dove sono attivi ragazzi di altissimo livello artistico. Proprio da questa arte urbana più volte negli ultimi anni il mondo del contemporaneo attraverso le sue organizzazioni e gallerie ha “pescato” veri e propri talenti, oggi istituzionalizzati, un nome su tutti il grande Keith Haring, forse il più celebre interprete di quell’arte della strada che dalle vie di New York si è allargata a tutte le principali città mondiali, grandi o piccole, divenendo nuova forma e nuovo codice di linguaggio.